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Polveri sahariane pericolose nell’aria, il Campidoglio: “Restate a casa”

La presenza di polveri sahariane legata ad un fenomeno che potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni

Sono oltre i limiti le concentrazioni di polveri sottili nella città di Roma. Questo l’esito dell’ultima rilevazione, che risale alla giornata di ieri sabato 30 marzo. Dati ufficializzati  oggi attraverso un provvedimento che contiene le raccomandazioni del Campidoglio alla popolazione.

La presenza di polveri sahariane legata ad un fenomeno che potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni

Le ultime rilevazioni hanno evidenziato una concentrazione di polveri sottili che supera la soglia limite di 50 microgrammi per metrocubo. Questo è dovuto anche al trasporto di particolato di origine naturale che implica la presenza di polveri desertiche sahariane. Un fenomeno che sta interessando il territorio di Roma e che, probabilmente, proseguirà nei prossimi giorni.

Il risultato è stato un peggioramento della qualità dell’aria nella Capitale con il superamento dei limiti di Pm10 e, per questo motivo, il Campidoglio attraverso una determinazione dirigenziale, ha adottato un provvedimento di contenimento dell’inquinamento atmosferico con una serie di indicazioni da seguire. Si tratta di azioni volontarie, importanti per ridurre l’inquinamento.

Il monitoraggio effettuato nelle 12 stazioni ha evidenziato la seguente situazione:
Francia (111), Magna Grecia (114), Cinecittà (102), Villa Ada (87), Guido (101), Cavaliere (73), Fermi (111), Bufalotta (86), Cipro (102), Tiburtina (99), Arenula (107) e Malagrotta (99). 

L’invito, attraverso una determina di oggi, è rivolto alla popolazione affinché i soggetti a rischio prendano misure cautelative non esponendosi alle sostanze inquinanti. Insomma, si resti a casa.
Per quanto riguarda la popolazione in generale, un contributo per la riduzione dell’inquinamento arriva da comportamenti virtuosi che chiunque può mettere in atto come l’adozione di una mobilità che sia il più possibile sostenibile per ridurre la presenza di veicoli inquinanti, l’adozione di comportamenti alla guida che possano aiutare a ridurre l’inquinamento, la limitazione degli orari di accensione degli impianti termici e la riduzione della temperatura massima dell’aria negli edifici.

Tra le altre azioni volontarie “pratiche” che gli abitanti possono mettere in atto ci sono il maggiore utilizzo del trasporto pubblico evitando l’auto privata, la condivisione del mezzo attraverso il car pooling o il car sharing; preferire veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto; moderare la velocità, mantenere spento il motore se non necessario, curare la manutenzione periodica del veicolo in modo da garantire un corretto funzionamento del motore e del veicolo nel suo complesso.