Il racconto agghiacciante di un esercente locale che ha subito furti a ripetizione in casa e in negozio
Nella località litoranea di Tor San Lorenzo è allarme furti. “Non possiamo essere bersaglio di una delinquenza che per agire indisturbata si sta spostando tutta sul nostro territorio”. È il grido di denuncia di Salvatore, un imprenditore locale che, solo negli ultimi mesi è stato derubato due volte nei suoi empori e recentemente è stato narcotizzato da una banda di quattro topi d’appartamento che si erano introdotti in casa sua. “Mi hanno narcotizzato e mi hanno portato via tutto quello che potevano” prosegue il racconto dell’uomo.
Ciò che allarma di più e la spregiudicatezza con cui i ladri entrano in azione. “Noi siamo stati vittime di furti anche mentre eravamo nel punto vendita. Hanno agito indisturbati nelle ultime minuti pre-chiusura -incalza Salvatore- e ci hanno derubato di tantissimi indumenti riposti in uno scaffale. Poi la seconda volta che, invece, abbiamo pizzicato queste persone sono giustificate dicendo che loro per vivere devono rubare e che se nel nostro territorio, nel nostro Paese, non viene capita e concepita questa cosa siamo semplicemente dei razzisti”.
Il fenomeno di furti e rapine nella località situata nel comune di Ardea è in pericoloso aumento. I cittadini sono allo stremo. Alla preoccupazione per la propria incolumità si aggiunge la rabbia e un senso di impotenza di fronte al proliferare di questi episodi.
Vista la carenza di forze dell’ordine sul territorio, nelle scorse settimane il comitato di quartiere Nuova California aveva anche proposto di autotassarsi per dotarsi di una vigilanza privata notturna, ma l’iniziativa fatica ad ingranare perché in mancanza di adesioni il costo rimane proibitivo.
“C’è tanta paura e terrore per i tanti furti, bambini che vanno in giro e vengono picchiati o rapinati -sottolinea un altro residente- qua dietro abbiamo un parco ormai chiuso da diverso tempo, una piazza che sono sei, sette mesi che deve essere aperta e purtroppo è un ricettacolo sia per l’attività di spaccio, sia per chi organizza furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Non abbiamo forze dell’ordine a sufficienza per farci proteggere e quindi devi essere tu la sicurezza del tuo locale”.
La richiesta forte che viene dal territorio punta con decisione verso la necessità di arrivare all’ apertura sul territorio un commissariato di polizia che metta un argine a una situazione di illegalità ormai intollerabile.
Sulla questione abbiamo sentito il sindaco Maurizio Cremonini che ci ha assicurato di aver contattato la prefettura per richiedere una maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio, ma la sensazione è che la criminalità ad Ardea abbia messo le radici e che interventi spot non risolveranno il problema.