Spiagge libere di Ostia, il Campidoglio passa alla trattativa privata per reperire marinai di salvataggio

Dopo il flop del bando non aggiudicato, il Campidoglio ci riprova: stavolta la procedura è a trattativa privata. Corsa contro il tempo

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Corsa contro il tempo per reperire i marinai di salvataggio necessari ad assicurare il servizio di assistenza bagnanti sulle spiagge libere di Ostia. Dopo il fallimento del bando pubblico non aggiudicato, il Campidoglio prova con una procedura più snella: i bagnini, però, chiedono che siano escluse dall’affidamento le ditte che in passato hanno lasciato sospesi o non applicato il contratto di lavoro.

Dopo il flop del bando non aggiudicato, il Campidoglio ci riprova: stavolta la procedura è a trattativa privata. Corsa contro il tempo

Com’è noto, la stagione balneare è alle porte: dal 1° maggio stabilimenti e spiagge libere dovranno assicurare un servizio di salvataggio a tutela dei bagnanti che scendono in acqua. Anche quest’anno per le spiagge libere di Ostia si sono ripetuti i problemi verificatisi nelle ultime due stagioni ovvero la difficoltà di reperire imprese che, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro, riescano a garantire il servizio con la dotazione economica messa a disposizione dall’amministrazione locale.

Nell’ultimo bando, il X Municipio proponeva un affidamento per due stagioni con una dotazione economica complessiva di 1,05 milioni di euro. In questo nuovo appalto la stagione da coprire è solo quella imminente, per un investimento comunale di 525mila euro. Dovranno essere garantiti i marinai di salvataggio per 17 postazioni corrispondenti alle spiagge libere urbane di Ostia (lungomare Duca degli Abruzzi, ex Faber Beach, ex colonia, ex Spiaggetta, Spqr e campeggio) dal 1° maggio al 30 settembre 2024 ovvero per 153 giorni continuativi.

Anche in questo nuovo bando a procedura negoziata viene stabilito che “l’aggiudicatario è tenuto a garantire l’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale (o dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, Pubblici Esercizi e Turismo sottoscritto in data 24 aprile 2023) oppure un altro contratto che garantisca le stesse tutele economiche e normative per i propri lavoratori e per quelli in subappalto”.

Su questo punto si registra la ferma presa di posizione di alcuni dei lavoratori storici del settore. “Chiediamo – osservano – che il Campidoglio non consenta di partecipare a ditte che in passato non hanno ottemperato fino in fondo agli obblighi, lasciando sospesi con i dipendenti”.

E’ previsto il riassorbimento degli stagionali degli anni passati ma “il personale da riassorbire è definito in esito ad una verifica congiunta con appaltatore e sindacati”, recida il bando, e c’è chi teme di restare fuori dal rinnovo del contratto.