Film e corti d’autore che raccontano i temi dell’emarginazione e della salute mentale. Torna a Roma l’appuntamento con “Lo Spiraglio”, il film Festival della salute mentale, quest’anno alla XIV edizione. Si svolgerà dall’11 al 14 aprile al Maxxi, al Museo nazionale delle arti del XXI secolo. L’ingresso è gratuito.
Il FilmFestival a ingreso gratuito: corti e film d’autore in scaletta. Premio a Garrone
La selezione dei film in concorso – 8 corti fino a 30 minuti e 8 lungometraggi oltre la mezzora – spazia tra vari generi e stili, riflettendo le tante sfaccettatuure legate alla salute mentale, all’inclusione, all’emarginazione anche di chi poi ce la fa.
Tra i lungometraggi, spiccano “Vite Sottili” di Maite Carpio, che esplora il tema dell’anoressia adolescenziale, e “Felicità” diretto da Micaela Ramazzotti, una riflessione sulla famiglia e la disfunzionalità.
Nicolas Philibert con “Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile” e Francesco Munzi con “Kripton” che sarà presente al festival e che indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione.
Ed ancora “Anna”, diretto da Marco Amenta, la storia di una ragazza bella e selvaggia, che gestisce una fattoria in un angolo incontaminato della Sardegna
Il festival offre anche un ricco calendario di incontri e dibattiti, tra cui spicca l’appuntamento con Vittorio Lingiardi, noto psichiatra e psicoanalista, che aprirà il festival con una discussione sui grandi temi della salute mentale.
L’evento sarà anche l’occasione per assegnare il Premio Lo Spiraglio a Matteo Garrone, riconoscimento che negli anni ha visto premiati importanti nomi del cinema italiano impegnati nella narrazione di tematiche sociali.
Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato da Roma Capitale e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 in collaborazione col Maxxi.
Con una fitta serie di appuntamenti il gruppo integrato di valutatori (critici cinematografici, volontari, operatori, utenti e stagisti dei servizi di salute mentale) ha concordato sugli otto lungometraggi e gli otto cortometraggi che accedono alle fasi finali del concorso, selezionati tra i numerosissimi film iscritti all’edizione di questo anno.
I corti
Tra i cortometraggi, una relazione di coppia è al centro di “La neve” coprirà tutte le cose di Daniele Babbo, interpretato da Barbara Ronchi, mentre dall’Iran arriva il pluripremiato “Black Seed” di Amirhoman Khosravani.
Dalla Grecia, il drammatico “Wings” di Fivos Imellos, mentre Indipendenza da gioco. Storia di Luca di Benedetto Alessandro Sanfilippo affronta i meccanismi propri del dipendente da gioco, cercando le cause del malessere che conducono all’abuso.
L’incontro con Lingiardi
In apertura del festival, giovedi 11 Aprile alle 16, un incontro sui grandi temi della salute mentale che tratta questa edizione, incrociando lo sguardo originale e curioso di Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, docente presso l’Università La Sapienza di Roma e titolare della rubrica cinematografica “Psycho” sul Venerdi de La Repubblica.
Premio a Garrone
Il Premio “Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus” quest’anno sarà assegnato al regista e sceneggiatore Matteo Garrone, che con Io Capitano – film cult sull’emigrazione dall’Africa – ha vinto premi e ricevuto 4 nomination.
Nelle edizioni precedenti sono stati premiati Roberto Andò, Elio Germano, Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.
Per maggiori informazioni e il programma completo www.lospiragliofilmfestival.org
I Premi
I premi del festival verranno assegnati durante la cerimonia finale. La giuria assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Quindi, il Premio SAMIFO di 1.000 euro assegnato da una giuria dedicata, che sceglierà il film che meglio saprà ritrarre/esprimere/raffigurare aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità delle persone migranti.
Oltre al nuovo “Premio Luciano De Feo”, dalla scorsa edizione è stata costituita una giuria popolare che assegnerà il Premio del Pubblico dello Spiraglio, un riconoscimento al film in concorso che abbia riscosso maggiori riconoscimenti da parte degli spettatori presenti in sala.