Gli spari in mattinata in via Pian Due Torri, il ferito ricoverato in codice rosso
Spari in strada e in pieno giorno, a Roma. Un elettrauto di 55 anni è stato centrato da un colpo di pistola in via Pian Due Torri, alla Magliana. Tre uomini si sono fermati con una Panda nera davanti all’officina, dove l’uomo lavorava saltuariamente, uno è sceso ed ha aperto fuoco.
A dare l’allarme più residenti che hanno sentito gli spari intorno alle 9 e mezza di questa mattina, lunedì 25 marzo. Il ferito era riverso a terra, nel sangue, centrato a una gamba. Così è partita la chiamata al 118.
Il ferito, Walter Garofalo, un 55enne noto alle forze di polizia, è stato soccorso e trasportato nell’ospedale più vicino, al San Camillo, in codice rosso. Secondo i primi accertamenti, però, non sarebbe in pericolo di vita.
La vittima, sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza, resterà in giornata piantonata. Gli investigatori procederanno ad ascoltarlo appena possibile.
Sul posto per i rilievi i carabinieri della vicina stazione e i poliziotti del locale commissariato assieme ai colleghi della Polizia scientifica, a cui sono state delegate le indagini.
A sparare, probabilmente, due uomini a bordo di Panda, che poi si è dileguata sgommando. Avrebbero agito a colpo sicuro, ferendo l’uomo per poi fuggire via in direzione della pista ciclabile.
La pista più attendibile è quella dell’agguato, più che di un avvertimento.
Il procedimento, per tentato omicidio, è coordinato dal sostituto procuratore Carlo Villani che ha affidato le indagini agli uomini della Squadra Mobile della polizia di Stato.
Sono in corso accertamenti per ricostruire l’agguato e capire se sia legato alla malavita, come probabile.
Al vaglio le immagini di alcune telecamere della zona che potrebbero aver ripreso la scena e anche chi ha aperto il fuoco.
La gambizzazione si è consumato a pochi metri dal luogo in cui nel gennaio 2019 venne assassinato a colpi di pistola Andrea Gioacchini, il pregiudicato 34enne freddato in auto davanti all’asilo della figlia.
La svolta nelle indagini per l’omicidio a metà febbraio. Gli uomini della Dia in collaborazione con Carabinieri e Polizia hanno fermato tre uomini, su esecuzione di un mandato firmato dalla Dda capitolina. In manette i due presunti mandanti e il killer assoldato.
Gli arrestati Ugo Di Giovanni, 67 anni, ritenuto mente del piano, Emiliano Sollazzo, 36 anni, sua spalla, e Fabrizio Olivani, 61 anni, l’uomo che avrebbe sparato. Contestato l’omicidio premeditato e pluriaggravato e il possesso di armi.
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