Aumentano gli episodi vandalici e i furti nelle auto in sosta. L'allarme: "E' una baby gang che lo fa solo per divertimento ma provoca danni ingenti"
Potrebbe essere una baby gang, la banda di quattro giovani che da mesi vengono segnalati nelle stesse zone di Fiumicino dove ignoti ladri riescono a mettere in atto furti e atti vandalici.
L’allarme è partito da Isola Sacra due mesi fa, con la denuncia social di una famiglia per il furto di una borsa vitale per il loro neonato, poi è proseguito con altri episodi nella zona, infine spostandosi a Parco Leonardo, dove ieri sera è avvenuto l’ennesimo blitz vandalico in un’auto in sosta.
Aveva portato i figli in un noto spazio dedicato ai giochi interattivi di Parco Leonardo, il papà che ieri per passare qualche ora con la famiglia tra Game Room e ambientazioni spettacolari, si è ritrovato l’auto con i cristalli distrutti nel parcheggio del centro commerciale in Via Giulio Romano.
Quel segnale inequivocabile del fatto che gli autori del danno si erano introdotti nel veicolo, non sarebbe però stato messo in atto per rubare. Nessuno oggetto infatti mancava all’appello, anche se i sedili, dove padre e figli piccoli si sono dovuti risedere con una certa riluttanza, erano stati completamente abbassati.
L’uomo ha in queste ore affidato ai social il racconto della vicenda, solo l’ultimo caso di un serie di atti vandalici e furti che stanno facendo il giro del web per allertare la cittadinanza.
“Sto lanciando un appello per sapere se qualcuno ha visto qualcosa e magari ha urlato contro questi “ragazzi”, facendoli scappare prima di riuscire a finire quello che avevano iniziato – ha spiegato l’uomo -. Il dubbio che io ed altre vittime di atti vandalici sempre più frequenti ci stiamo ponendo, è che non ci sia dietro altro se non l’intento distruttivo per divertimento. Intanto i danni sono comunque sempre gravi e ingenti, e bisogna capire chi c’è dietro”.
L’uomo non è il solo ad aver denunciato la nuova “moda” di vandalizzare le macchine nel territorio. Un altro utente dopo le segnalazioni raccolte di diversi episodi di danneggiamenti di autovetture, messi in atto con la chiara sensazione di gesti di sfregio più che di tentato furto, ha lanciato la proposta di un’attività di controllo di buon vicinato estesa su tutto il territorio: