La ristorazione del Pigneto sotto la lente dei NAS: sequestrate decine di chili di cibo avariato

Ondata di controlli nei ristoranti del Pigneto: multe per mancata tracciabilità degli alimenti e pessime condizioni igieniche. Chiusa un'attività

Foto non collegata ai fatti

Il Quartiere Pigneto finisce sotto la lente dei Carabinieri del NAS. il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma per la tutela della salute, che in queste ore sta passando al setaccio, con verifiche mirate, le attività commerciali della zona dedite alla ristorazione.

Nell’ondata di controlli, pesanti violazioni relative alla gestione degli alimenti e scarse condizioni igieniche, hanno comportato sanzioni e sequestri in due attività di Via del Pigneto, una delle quali è stata chiusa.

Ondata di controlli nei ristoranti del Pigneto: multe per mancata tracciabilità degli alimenti e pessime condizioni igieniche. Chiusa un’attività

Migliaia di euro di multa e oltre trenta chili di cibo avariato sequestrato, sono stati i risultati di un primo controllo a sorpresa effettuato in queste ore in due attività commerciali in Via del Pigneto, nello storico quartiere omonimo a est della Capitale.

Nei guai sono finiti i titolari di due ristoranti, uno italiano ed uno etnico, dove i controlli con molta probabilità a seguito di segnalazioni di clienti, sono stati eseguiti in modo mirato per la verifica delle condizioni igieniche.

Al titolare 46enne romano dell’esercizio di ristorante italiano, sono state elevate una serie di multe di migliaia di euro, per diverse gravi violazioni.

E’ stata in primis la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo nella gestione degli alimenti ad emergere nell’approfondito sopralluogo dei militari del Nucleo, che hanno dovuto constatare purtroppo anche le pessime condizioni igienico sanitarie generali degli ambienti, e non ultimi i mancati adeguamenti strutturali dei locali, che rientrano giocoforza nelle violazioni al piano di sicurezza.

Più grave poi la sorte per un cittadino del Bangladesh di 51 anni, titolare di un ristorante sulla stessa strada, dove i Carabinieri, riscontrate le violazioni igienico sanitarie relative alle condizioni generali del locale e in materia di tracciabilità “HACCP”, hanno immediatamente sequestrato con la finalità della distruzione, ben trenta chili di cibo avariato.

L’attività da oggi ha le serrande abbassate, per la disposizione di chiusura dell’esercizio che non potrà riaprire fino al ripristino dei luoghi.