L’opinione – Puzza di Terza Guerra Mondiale: votate contro la politica di serie B che propone l’Armata Brancaleone

L'opinione di Maurizio Contigiani su quanto sta accadendo in Europa in relazione al rischio di una nuova guerra mondiale e alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo

In un clima politico che ondeggia sull’orlo del baratro della Terza Guerra Mondiale, arrivano le elezioni per il Parlamento dell’Unione Europea.

L’opinione di Maurizio Contigiani su quanto sta accadendo in Europa in relazione al rischio di una nuova guerra mondiale e alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo

Mai come in questo momento il voto assume il significato di una prospettiva immediata e territoriale: parlare di guerra significa già creare terrore e sgomento.
Ecco perché andare a votare, non delegare, raggiungere la cabina elettorale ci riguarda tutti.

Abbiamo chiesto a Maurizio Contigiani, apprezzato opinionista de Il fatto quotidiano e di Tpi, di esprimere il suo punto di vista riguardo alla delicatezza del momento.

Ecco cosa ha scritto per noi:

Carissimi Parlamentari Europei, Voi siete gli Scarti, i Riciclati della politica.  Voi non siete nemmeno la seconda scelta dei governi nazionali ma la quarta, la quinta.

Per Martin Schulz,  la Von Der Leyen, è stata il peggior ministro del governo tedesco, non sappiamo come andrà a finire la storia di Kaili, Panzeri, Giorgi, Tarabella e Cozzolino, con i loro milioni di contanti sotto il materasso ma sappiamo dov’è finita la maggioranza degli scarti della politica italiana, ad esclusione di pochi, tra i quali Davide Sassoli.

I leader dei partiti Italiani si candidano per poi lasciare il posto a voi, che non contate niente. Siete soggetti  che nessuno voterebbe mai . Immagino sia così anche per gli altri paesi dell’Unione.
Fate pena. Non ho mai mosso un passo per eleggere qualcuno che ritenga doveroso  aggiungere alle etichette dei vini la dicitura “Nuoce gravemente alla salute”.
E un Parlamento che è a malapena in grado di affiggere etichette ai barattoli di ceci, oggi parla di guerra alla Russia. 
Siamo alla follia.
Contro un’industria che produce il triplo degli armamenti che tutta la Nato riesce a mettere assieme, con un esercito di vecchi artrosici e giovani dall’aperitivo facile, contro un altro di gente motivata e addestrata allo scontro ma, soprattutto, contro seimila testate nucleari. 
E’ arrivato  veramente il momento di farvi fuori. 
Ma  in che modo?
Alzando il c..o dal divano per votarvi contro, perché questa volta non vi siete limitati alle caldaie, ai pesticidi e alle targhe alterne, questa volta l’avete fatta fuori dal vaso. Dovete andare via per essere sostituiti da chiunque sia nettamente contrario alla vostra follia.
Invito chiunque, di qualsiasi fede o orientamento politico ad usare con grande responsabilità la facoltà di indirizzare la scelta del proprio voto nella direzione sostenuta dalla totalità dei cittadini europei, vale a dire quella del Papa.
Il Papa non lo possiamo votare ma il proporzionale ci da una facile lettura per stabilire chi è a  favore dell’intervento o chi decisamente contro.
Faccio un appello a chi si sente di destra, di sinistra, grillino, astensionista o anarchico, votate, almeno e solo per questa volta, per chi è palesemente contro la guerra, anche se, come a me, la cosa potrebbe provocare ribrezzo.  Dopo, per quanto riguarderà qualsiasi tornata elettorale futura, farete di nuovo come volete.
Maurizio Contigiani