Roma, arrestato il rapinatore che strozza le vittime

Strozza le vittime per rapinarle. Il giudice dispone la misura cautelare in carcere

Foto di archivio

Rapina con semi strozzamento. Spunta alle spalle dei passanti, li aggancia al collo e dopo averli lasciati svenuti a terra premendo sulla giugulare, completa il colpo rubando quello che può; oro, portafogli e smartphone.

Strozza le vittime per rapinarle. Misura cautelare in carcere per uno straniero

Arrestato a Roma il rapinatore che ha messo a segno, a mani nude, più colpi in strada, facendo svenire all’istante le vittime finite nel suo mirino con una tecnica marziale di strozzamento. E’ uno straniero di 37 anni.

I primi di marzo ha seminato panico in più quartieri, tra San Giovanni e San Lorenzo. Due vittime lo hanno denunciato dando il via alle indagini.

Ad arrestare il rapinatore, un cittadino cubano gli agenti del commissariato Porta Maggiore.

Gli investigatori, completati gli accertamenti, gli hanno notificato una ordinanza di misura cautelare in carcere disposta da piazzale Clodio con l’accusa di rapina aggravata.

I colpi

Raccolte più testimonianze gli investigatori sono riusciti ad accertare la responsabilità dell’insolito rapinatore per due colpi messi a segno i primi di marzo e con lo stesso “modus operandi”.

Il primo, il 2 marzo, in via degli Orti Variani a San Giovanni ai danni di un uomo. L’altro quattro giorni dopo in via degli Apuli, a San Lorenzo, quando una passante venne soccorsa a terra, pure lei, derubata e svenuta.

Terminate le attività di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La passante a rischio stupro

Ieri i carabinieri hanno invece arrestato un ventenne egiziano che qualche settimana fa, al Pigneto, aveva buttato a terra una passante dopo averla sorpresa alle spalle. Lo scopo, violentarla. A salvare la donna dallo stupro un passante.

La donna, una quarantenne che stava rientrando a casa dopo una serata con gli amici, una volta buttata a terra era stata sopraffatta dal giovane che l’aveva palpeggiata e morsa. Ad incastrare il maniaco, oltre al riconoscimento della vittima, gli abiti che indossava la sera dell’aggressione.