Ostia, si guasta il mezzo ai vigili del fuoco: sostituito con minicisterna degli anni Novanta

Nonostante la vastità dell’area da presidiare i pompieri dovranno accontentarsi di una minicisterna in cambio di uno dei mezzi d’intervento non più agibile

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Immagine di repertorio

Oltre al danno di un mezzo che si guasta, la beffa di ricevere soltanto una vecchia minicisterna in sostituzione. E tutto questo all’interno di un territorio esteso quanto il comune di Milano, dove vivono più di 250mila persone e in cui i già limitatissimi mezzi a disposizione della squadra locale dei vigili del fuoco vengono sopperiti con un’enorme professionalità unita a un altrettanto grande spirito di iniziativa.

Nonostante la vastità dell’area da presidiare i pompieri dovranno accontentarsi di una minicisterna in cambio di uno dei mezzi d’intervento non più agibile

E’ la situazione in cui si trovano a operare gli uomini della caserma di via Angelo Celli che, a fronte della rottura di un veicolo di soccorso in forza al presidio di Ostia, in sostituzione riceveranno un veicolo molto più piccolo dal distaccamento di Montelibretti.

Una minicisterna risalente, addirittura, agli anni Novanta che, oltre a essere inadeguata sia in termini di disponibilità di acqua, sia di spazi disponibili per stiparvi a bordo il materiale operativo, comporterà un’ulteriore diminuzione dei mezzi necessari a tamponare le mille emergenze caratteristiche di un’area non solo vastissima, ma anche tra le più popolate in termini di boschi e pinete esposti a un rischio incendi mediamente molto elevato.

Anche in questa circostanza, nonostante l’ampiezza del raggio d’azione e di copertura che oltre a Ostia ricomprende quartieri dell’entroterra come l’Infernetto, Acilia e Casal Palocco, le richieste di ausilio avanzate alla propria amministrazione dai pompieri del Lido si sono scontrate con l’ottusità del comando logistico della capitale che lascia i propri uomini senza mezzi di intervento adeguati al loro reale fabbisogno.

Mezzi che dovrebbero avere ben altra consistenza sia per quantità, sia per qualità se si riflette sul fatto che le situazioni che i vigili del fuoco sono chiamati a fronteggiare abbracciano una casistica molto ampia.

Dalle chiamate d’emergenza fatte dagli abitanti che si chiudono fuori delle proprie case lasciando i fornelli accesi, all’assistenza fornita sia in caso di incidenti stradali per quel che concerne l’estrazione delle persone incastrate all’interno delle lamiere contorte dei propri veicoli, sia per far fronte all’attività di presidio e di spegnimento delle fiamme quando i campi pieni di sterpaglie e le ampie distese dei boschi di pini e di piante ad alto fusto situati nei pressi della linea costiera vengono presi di mira dalle fiamme.