Si svolgerà nella Capitale dal 22 al 24 marzo a Roma, il festival dedicato al giornalismo d’inchiesta sui temi ambiente e crisi climatica. Nel ricco programma di dibattiti, workshop, proiezioni e spettacoli, anche corsi accreditati dall’Ordine dei Giornalisti e validi come crediti formativi.
A Roma “Le parole giuste”, festival dedicato all’informazione per l’ambiente e la crisi climatica: il programma di workshop, proiezioni, spettacoli e corsi gratuiti
Il prossimo weekend nel cuore del quartiere Ostiense, l’Hub Culturale Industrie Fluviali, in Via del Porto Fluviale ospiterà il “Festival del giornalismo d’inchiesta ambientale”, l’appuntamento per addetti ai lavori nel settore dell’informazione, per approfondire la tecnica giornalistica e i nuovi modi di raccontare i cambiamenti climatici.
Con l’appuntamento dell’Agenda globale ONU del 2030 che definisce i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro quella data, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, anche l’Italia si impegna a garantire un presente e un futuro migliore al Pianeta e alle persone con una strategia di cambiamento difficile e articolato.
Un sfida in cui tutti saranno chiamati a contribuire e che così come le imprese e le università, coinvolgerà gli operatori dell’informazione per raccontare i cambiamenti climatici e il loro impatto su disuguaglianze e diritti, i conflitti ambientali; e difendere l’accesso alle informazioni sulla qualità dell’ambiente come precondizione per essere cittadini consapevoli.
Temi trattati nel ricco programma della manifestazione, che parlerà anche di economia circolare, riuso, di transizione ecologica che passa anche attraverso la moda sostenibile.
I corsi del Festival validi come crediti formativi per l’Ordine dei Giornalisti: come iscriversi
Festival del giornalismo d’inchiesta ambientale significherà quest’anno anche corsi accreditati dall’Ordine dei Giornalisti, che partiranno sabato 23 marzo all’interno della Conference Hall al piano terra della location.
Qui dalle ore 10,30 si svolgerà l’evento di formazione “Quale sviluppo è sostenibile?” dedicato alla strategia nazionale sul tema e soprattutto al ruolo dell’informazione fino all’Agenda 2030. La partecipazione al corso varrà 4 crediti formativi di cui 2 deontologici.
Sempre nello stesso giorno poi alle ore 12,30, si svolgerà il corso “L’Era dei dati e data Journalism”, sull’accessibilità e fruibilità dei dati e il diritto all’informazione. Anche in tal caso la partecipazione consentirà di ricevere 4 crediti formativi di cui 2 deontologici.
Alle ore 15,00 di sabato 23 marzo, sarà invece l’ambiente della Conference room al primo piano, ad ospitare il corso sempre del valore di 4 crediti formativi, dedicato a “Graphic journalism e nuovi linguaggi del giornalismo illustrato” per realizzare inchieste a fumetti a partire dallo studio dello storyboard.
A seguire alle ore 17.30 nella Conference Hall al piano terra, corso su “Impact Journalism: le inchieste che cambiano il mondo” che vale 4 crediti così come tutta l’offerta formativa del “Festival del giornalismo d’inchiesta ambientale”.
“Giornalismo e crisi climatica” è il titolo del corso sul ruolo del giornalismo collegato a questo tema oramai di essenziale importanza nell’informazione, che si svolgerà come unica proposta di formazione nella seconda giornata di formazione accreditata dell’Ordine dei Giornalisti, alle ore 10,30 nella Conference Hall al pano terra. Partecipando all’evento si acquisiranno anche in tal caso 4 crediti formativi.
“Il corso – spiegano gli organizzatori -, mira a riflettere sulle lacune informative in ambito climatico e – di contro – sulla sfida che la crisi climatica pone all’informazione. Il corretto racconto delle questioni ambientali e climatiche è oggetto di una specifica e recente carta deontologica, la Carta di Pescasseroli, contenente linee guida sulla “consapevolezza ambientale nella professione giornalistica”.
Per assistere ai corsi sarà necessario iscriversi sulla piattaforma dell’Ordine dei giornalisti selezionando il corso al quale si intende partecipare.
