Roma, femminicidio del Quadraro: spunta il movente della gelosia. Gli aggiornamenti

Emergono dettagli sul movente del femminicidio del Quadraro, nel quale una donna è stata uccisa dal marito a coltellate alla presenza della figlia minorenne

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Un dettaglio di via Livilla a Roma, al quartiere del Quadraro, luogo dell'accoltellamento mortale. Foto di Canaledieci.it.

Il marito della donna cinese ammazzata a coltellate nell’ultimo fine settimane confessa agli inquirenti che ad animare la sua furia e a spingerlo ad uccidere a coltellate la consorte cinese con vari fendenti, nel loro appartamento romano del Quadraro, è stata la gelosia.

Emergono dettagli sul movente del femminicidio del Quadraro, nel quale una donna è stata uccisa dal marito a coltellate alla presenza della figlia minorenne

Una deposizione che l’indagato per femminicidio-uxoricidio ha rilasciato piangendo davanti agli inquirenti stessi, mentre adesso vanno avanti i rilievi per accertare eventuali responsabilità delle due ragazze in quanto accaduto.

Difatti resta ancora molto incerta ed “opaca” la posizione delle coinquiline della coppia, deu studentesse cinesi che sostengono di non aver assistito alla mattanza.

Le due coinquiline abitavano in un altra stanza e non avrebbero visto nulla dell’omicidio che, almeno, ora ha un movente chiaro: il marito litigava spesso con sua moglie al punto di ucciderla perchè troppo geloso e possessivo, temeva infatti che di lì a poco la donna lo avrebbe lasciato.

Al culmine della rabbia, per questo motivo, Yu Yang, 36 anni, avrebbe accoltellato selvaggiamente la sua Li Xuemei, donna di un anno più grande, senza curarsi del fatto che nella stessa stanza in quel momento ci fosse anche la loro figlia di 5 anni.

Le donne, due studentesse, ora saranno interrogate ancora per ricostruire la dinamica dei fatti, ma pare che anche vari residenti del palazzo, oltre alle stesse ragazze originarie della Repubblica Popolare Cinese, che vivevano in un altra stanza dell’appartamento di via Livilla, in subaffitto, da tempo li sentissero discutere animatamente.

Quando le forze dell’ordine sono entrate dentro l’appartamento a due passi dalla fermata della metro A di Numidio Quadrato, hanno trovato la donna coperta dal suo stesso sangue, a terra, con il petto squarciato da una coltellata profondissima e l’arma bianca lasciata in un angolo del pavimento.

Si attendono ulteriori  sviluppi, per chiarire con maggior precisione le dinamiche dell’ennesimo femminicidio di questi ultimi mesi nella Capitale, una piaga sociale tuttora sanguinante e che non smette di preoccupare, giorno dopo giorno, sempre di più.

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