Picnic di Pasquetta a Villa Gregoriana: scampagnata delle meraviglie tra grotte e cascate

Il picnic di Pasquetta nella gola di Villa Gregoriana, tra spiazzi verdi, grotte e cascate

Una veduta di Villa Gregoriana a Tivoli
Il Parco di Villa Gregoriana

Non solo prati per il picnic di Pasquetta. Il Fai consiglia per la più classica delle scampagnate il Parco di Villa Gregoriana, a Tivoli, un polmone verde tra grotte e cascate, natura e storia, unico nel suo genere e con più di duemila anni di storia e di meraviglia.

Il picnic di Pasquetta nella gola di Villa Gregoriana, tra spiazzi verdi, grotte e cascate

Il picnic allora si trasforma in una immersione bel verde, nella meraviglia, nella storia con la possibilità anche di visite guidate e laboratori per le famiglie con piccoli al seguito.

La giornata di festa è l’occasione ideale per concedersi il più classico dei picnic in una gola meravigliosa tra grotte e cascate, tra natura e storia.

Il programma prevede visite introduttive: tre tappe in trenta minuti per ascoltare il racconto di una storia millenaria, quella di Parco Villa Gregoriana. E poi CioccoGiocando, un laboratorio per famiglie

Adulti e bambini alle prese con il cioccolato: un viaggio alla scoperta di quello che si nasconde dietro una barretta di cioccolato.
Il laboratorio ha la durata di 45 minuti. Si concluderà con una degustazione di cioccolato.

Il Parco di Villa Gregoriana aprirà le porte anche per le Giornate di Primavera organizzate dal Fai: il 23 e il 24 marzo l’accesso sarà a contributo volontario e minimo (anche un euro).

Orari per il picnic di Pasquetta

Le visite introduttive sono scadenzate. Dalle 10 alle 12,30 ogi mezzora. E poi alle ore 15 – 15.30 – 16 e 16.30

Previste anche visite introduttive in lingua inglese alle ore 11.45 e 16.15

I laboratorio (a pagamento) per le famiglie è fissato per le tre del pomeriggio, la degustazione di cioccolato un’ora dopo.

L’orario

Il biglietto intero costa 10 euro; per gli iscritti al Fai invece l’ingresso è gratuito. I residenti del Comune di Tivoli pagano 3 euro. Gli studenti tra i 19 e i 25 anni & euro. I bimbi fra i 0 e 5 anni hanno diritto all’ingresso gratuito mentre dai 6 ai 18 anni si paga solo 3 euro.

Si ricorda che il Parco è raggiungibile facilmente anche con il treno, la stazione di Tivoli si trova a circa 300 metri.

Villa Gregoriana, il Parco del sublime

La cascata di Villa Gregoriana
Il Parco di Villa Gregoriana – Foto del Fai

A poco più di mezzora da Roma, a Tivoli, il Parco di Villa Gregoriana racchiude un patrimonio che declina in modo esemplare l’estetica del sublime tanto cara alla cultura romantica. Natura, storia, archeologia e artificio si fondono qui in modo così seducente da diventare meta obbligata del Grand Tour nell’800 e il soggetto principale delle rappresentazioni pittoriche di Tivoli.

Nel 1832 papa Gregorio XVI promosse una grandiosa opera di ingegneria idraulica per contenere le continue esondazioni dell’Aniene, incanalando le sue acque in un doppio traforo scavato nel monte Catillo e ingrossandole poi artificialmente dando così vita ai 120 metri di salto della nuova Cascata Grande, seconda in Italia dopo le Marmore.

Compiuta l’opera, il Papa creò il Parco che porta il suo nome e che per oltre un secolo fu meta di artisti, letterati e uomini di cultura che ne raccontarono al mondo la bellezza.

Nel secondo dopoguerra, il sito divenne proprietà del Demanio che nel 2002, in uno stato di abbandono totale e di gravissimo dissesto idrogeologico, lo diede in concessione al Fai, grazie al cui impegno tornò a rivivere.

Nel 2005 venne finalmente riaperto al pubblico. Oggi si può di nuovo percorrere gli antichi sentieri liberati dai rovi, annusare essenze prima soffocate da decenni di incuria e abbandono, godere con tutti i sensi delle settantaquattro specie arboree presenti e scoprire interessanti reperti di diversi generi ed epoche, immersi nella natura più rigogliosa.

Sempre nell’area Tiburtina da sabato 126 marzo sono state riaperte le Grotte dell’Arco a Bellegra, un tunnel nella roccia di un chilometro uniche nella provincia di Roma per la presenza di stalattiti e pitture rupestri.