Salta “a data da destinarsi” la gara d’appalto per il servizio di salvataggio sulle spiagge libere di Ostia e non si hanno notizie per l’arenile di Castelporziano
Da notizie informali le ditte che si sono candidate per assicurare il servizio di salvataggio sulle spiagge libere urbane di Ostia sarebbero due. Ma entrambe non sarebbero esattamente in linea con i requisiti richiesti per procedere con la gara lanciata dal X Municipio e dal Comune di Roma. Per questa ragione il procedimento è stato bloccato fino “a data da destinarsi”.
Rischiano anche quest’anno di restare senza servizio di salvataggio le spiagge di Ostia. In quelle di Ponente era già successo l’estate scorsa e l’anno prima, tanto che in Procura è aperto un fascicolo sulla morte di una donna annegata in un tratto di arenile sguarnito di vigilanza a mare. La seduta per l’apertura delle offerte economiche riguardanti il bando “Servizi connessi alla balneazione indispensabili per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere del litorale di Ostia per le stagioni balneari 2024 e 2025” fissata per venerdì 15 al Suap di via dei Cerchi, è saltata.
La nota ufficiale indica che la procedura “è rimandata a data da destinarsi.” La dotazione economica è di 1,05 milioni di euro e vale per 306 giorni di servizio ovvero dal 1° maggio al 30 settembre di quest’anno e per lo stesso periodo del 2025 per le spiagge libere di Ostia Ponente (dal Porto a piazzale Scipione l’Africano), l’ex Faber beach, la spiaggia davanti all’ex colonia, l’ex spiaggetta di piazza Sirio, la Spqr di piazzale Amerigo Vespucci e quella del campeggio. «Il servizio dovrà essere svolto su un fronte mare di circa 1700 metri lineari mediante il posizionamento di n. 17 (diciassette) postazioni dislocate nelle spiagge libere» è specificato nel bando.
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Non sono state rese note le motivazioni ufficiali del rinvio del procedimento ma secondo fonti sindacali la dotazione economica disposta dall’amministrazione non sarebbe compatibile con un contratto di lavoro regolare. E per questo motivo in via cautelare si starebbero esaminando i dettagli della procedura lanciata dal X Municipio prima che si possano infrangere regolamenti e aspetti giuslavoristici.