Rissa in strada tra studenti: due finiscono al pronto soccorso. Era una spedizione punitiva

Pugni in strada davanti ad un istituto di istruzione per sordi: la scontro tra minorenni era una spedizione punitiva per "vendicare" una ragazza 

Foto non collegata ai fatti

Si sono presentati in quattro, nei pressi dell’Istituto Statale di Istruzione Specializzata per Sordi in Vicolo del Casale Lumbroso, e una volta visti passare due studenti gli si sono piazzati davanti per affrontarli in quella che è poi risultata una spedizione punitiva tra minorenni.

Pugni in strada davanti ad un istituto di istruzione per sordi: la scontro tra minorenni era una spedizione punitiva per “vendicare” una ragazza

Erano passate da poco le 13,30 quando giovedì scorso nel pressi di un Istituto superiore per Sordi nella zona di Casal Lumbroso, è esplosa una rissa tra 16enni che per essere domata ha richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli uomini del Commissariato Primavalle intervenuti sul posto, sarebbero stati quattro ragazzi presentatisi nei pressi della scuola, a dare il via al pestaggio di altri due coetanei, dopo averli attesi e visti passare sul marciapiede.

Uno rissa che si è accesa secondo testimoni, dopo un rapido scambio verbale dai toni piuttosto accesi tra i sei componenti dei due gruppi a confronto.

In svantaggio anche per numero, i due presi di mira hanno avuto la peggio e sono stati soccorsi per lesioni giudicate non gravi al pronto soccorso dove sono entrati in codice giallo.

Lo scontro violento sarebbe stato motivato da questioni collegate ad una ragazza, e sulle quali stanno investigando gli uomini della Polizia del Commissariato Monteverde.

Quanto emerso dai primi accertamenti dei poliziotti, è stato che l’intenzione della banda dei quattro 16enni , era quella di una spedizione punitiva in piena regola, e in particolare contro uno dei due finito in ospedale.

Secondo indiscrezioni il ragazzo si troverebbe coinvolto in una vicenda di maltrattamento a danno di una studentessa, una questione che non sarebbe stata al momento confermata dai poliziotti che si stanno occupando delle indagini.

Un pestaggio fortunatamente interrotto dalla chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 da parte del personale scolastico, prima che sfociasse in qualcosa di ancora più grave e con peggiori conseguenze fisiche e legali per i giovani.

Dei fatti avvenuti lo scorso giovedì è stata intanto informata anche la Procura per i Minorenni.