Apertura

Il sindaco Mario Baccini: “Italgas morosa con il Comune di Fiumicino: 12 anni di corrispettivi non pagati”

Con una delibera di Giunta si avvia il recupero per l'attività svolta da Italgas 

Il comune di Fiumicino sollecita Italgas al pagamento per l’attività svolta in regime di prorogatio dal 2012 ad oggi. Questo quanto emerge da una delibera approvata dalla Giunta, con la quale sono state attivate le procedure per recuperare i soldi dovuti.

Con una delibera di Giunta si avvia il recupero per l’attività svolta da Italgas

Sulla base delle indagini svolte presso l’Ufficio di Ragioneria, al Comune di Fiumicino non risulterebbe alcun versamento “effettuato da Italgas, a titolo di corrispettivo, per l’attività svolta in regime di prorogatio dal 2012 ad oggi”. Con la delibera si avviano, quindi, le procedure per sollecitare la società al “pagamento, per l’attività di concessione svolta, di 2.016.000 euro”.

Al tempo stesso si invita Roma Capitale, come stazione appaltante, “ad indire una nuova gara” per l’affidamento del servizio. A rendere noto il provvedimento è stato il Comune di Fiumicino, in una nota.

La convenzione originaria era stata stipulata nel 1995.

“Italgas, dopo essere stata invitata a stabilire i tempi ed i modi della proroga della convenzione, ha affermato che essendo scaduto il contratto il 31/12/2012 avrebbe gestito il servizio nel Comune di Fiumicino, in forza d’obbligo – ha sottolineato il sindaco Mario Baccini – Roma Capitale, individuata quale Stazione Appaltante ai fini dell’indizione della nuova gara per l’affidamento del servizio, ha comunicato, nel 2015, ai vari Comuni interessati, di aver inoltrato la documentazione di gara ad ARERA. Non si hanno notizie del seguito – prosegue – L’obbligo di procedere nella gestione implica anche il pagamento al Comune del canone previsto nel contratto scaduto”.

Il sindaco spiega che metterà in atto, quindi, le procedure previste dalla legge per recuperare le somme spettanti. Roma Capitale sarà, invece, sollecitata ad indire la procedura “per affidare la concessione del servizio nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza, parità di trattamento e trasparenza“.