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Fiumicino, dal disegno alle bombolette spray: Valerio “Trek” Pronesti, arte su serrande e muri

Le immagini coloratissime fatte con le bombolette appaiono su tante serrande dei negozi della Capitale

C’è un mondo che esce dalle bombolette colorate di Valerio “Trek” Pronesti. E’ quel mondo dell’immaginazione che spazia dai cartoni animati alle rappresentazioni di attori, o figure reali, che appaiono su serrande dei negozi e muri di casa.

Le immagini coloratissime fatte con le bombolette appaiono su tante serrande dei negozi della Capitale

I lavori di Valerio “Trek” Pronesti si possono vedere in diversi punti di Roma, non solo a Fiumicino dove abita. Sulle serrande delle attività commerciali, sui muri dei negozi.

Ha 31 anni, compiuti lo scorso dicembre, e da quando era piccolo ha sempre avuto una grande passione, quella del disegno.

Lupin e Margot realizzati da Valerio “Trek” Pronesti

Un amore profondo che lo ha portato a frequentare il liceo artistico e poi, per puro caso, a trasformare questa passione in lavoro.

Il primo disegno sulla serranda di un negozio è stato ad Ostia, nell’officina del papà del suo migliore amico. Aveva un team e lui ha realizzato una bella Porsche Carrera. Era ancora al liceo ma da quel momento è scattato quel qualcosa che lo ha proiettato successivamente nel mondo del lavoro.

Michael Jordan per il muro di un negozio

Valerio ha creduto nel suo sogno e lo sta realizzando portando i colori, e i suoi disegni, un po’ in tutta Roma.

Sulle sue pagine social mette ciò che crea. E quello che colpisce è la vastità delle figure realizzate. Si spazia dai manga agli attori, passando per volti, scene quotidiane di vita lavorativa di un negozio oppure particolari che servono per pubblicizzare un’attività anche quando questa è chiusa.

Compaiono così cartoni animati amatissimi dal pubblico come Jeeg Robot, Lupin, Dragon Ball o Kenshiro, passando poi per Jack Nicholson che fuma il sigaro per pubblicizzare un tabaccaio o Michael Jordan nel muro interno di un negozio. O, ancora, la parrucchiera nell’atto di tagliare i capelli.

Jack Nicholson sulla serranda di un tabaccaio

Valerio spiega i suoi inizi.

“Ero abituato ad utilizzare matita e pennello –racconta – mentre la bomboletta ti permette, invece, una tecnica, con l’aereosol art, diversa a livello di sfumature. Con il pennello andavo più netto. Ho cominciato tanti anni fa con muri e pareti legali, dove la gente poteva disegnare e divertirsi. Tra questi il The Spot ad Ostia, a Ostiense dietro la stazione e sui muri al Tintoretto. Facevi pratica e si passavano delle belle giornate”.  

Una fase del lavoro

Dal giorno in cui ha realizzato il suo primo lavoro su una serranda di tempo ne è passato e i disegni su serrande e muri si sono moltiplicati a dismisura. La richiesta è molta.

“Dopo aver fatto la Porsche sulla serranda dell’officina del papà del mio amico – dice – ho cominciato a pensare che questa passione potesse trasformarsi in un lavoro. Si è sparsa la voce e ho iniziato a realizzare delle decorazioni artistiche commissionate, appoggiandomi ad una società di Roma. Le faccio quando i negozi sono chiusi”.

La parrucchiera nell’atto di tagliare i capelli

Già, perché le serrande devono essere abbassate per cui si lavora nel week end, negli orari di chiusura o, nel caso di barbieri e parrucchieri, anche di lunedì.

“La bomboletta è pratica, versatile -spiega – ti offre la possibilità di dipingere tanti metri quadri in poco tempo. Una serranda si fa in giornata. Salvo richieste particolari ci si mette dalle quattro alle sei ore. Faccio molta attenzione anche all’ambiente circostante per fare in modo che i colori siano in armonia con ciò che circonda il luogo in cui realizzo il lavoro”.