Ardea, camper e abitazioni abusive su area vincolata: dieci denunciati

Gli immobili di Ardea saranno sequestrati dopo la ricollocazione dei soggetti rientranti nelle fasce deboli

Ardea, camper e abitazioni abusive su area vincolata: dieci denunciati
I carabinieri e la Polizia locale durante l'operazione alle Salzare

Camper e abitazioni abusive costruite nella zona di Ardea, su un’area vincolata nei pressi di via Valli di Santa Lucia. Sono stati individuati da carabinieri e polizia locale nell’ambito di un servizio coordinato, svolto a Marina di Tor San Lorenzo. L’operazione ha portato alla denuncia di dieci persone.

Gli immobili di Ardea saranno sequestrati dopo la ricollocazione dei soggetti rientranti nelle fasce deboli

I terreni, che erano diventati alloggi di diverse persone, si trovano nella zona delle Salzare. L’operazione ha visto scendere in campo i carabinieri della Compagnia di Anzio, coadiuvati dagli agenti del personale della Polizia Locale di Ardea.

Il blitz, durante il quale non si è riscontrata alcuna criticità, ha portato ad identificare dieci persone, che sono state poi denunciate in stato di libertà. Si tratta di otto nomadi di origini bosniache e di due italiani.

Ardea, camper e abitazioni abusive su area vincolata: dieci denunciati
Polizia locale e carabinieri impegnati nel servizio di controllo

Alcuni sono stati trovati nei camper collocati sui terreni in questione. Altri all’interno di abitazioni che erano state costruite in un’area vincolata nelle vicinanze di via Valli di Santa Lucia.

Gli occupanti hanno lasciato l’area e spostato i camper. Tra questi vi sono minori ed invalidi per cui non si è proceduto con il sequestro preventivo delle strutture ma solo con il deferimento di dieci persone, in accordo con l’Autorità giudiziaria.

Con il sequestro si procederà, invece, dopo la ricollocazione delle persone che rientrano nelle fasce deboli.

I due italiani e gli otto nomadi sono gravemente indiziati dei reati di invasione di terreni ed edifici in concorso, deturpamento di terreno destinato ad uso pubblico, abuso edilizio e realizzazione di opere in area vincolata.

Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza passata in giudicato.