Trani aveva fatto ballare intere generazioni ed era amatissimo a Roma e sul litorale, dove viveva
Una grande area verde intitolata a Marco Trani, il noto dj romano prematuramente scomparso nel 2013. Un dono alla memoria di una persona che ha fatto ballare, con la sua musica, migliaia di giovani in tutta Italia e che era particolarmente amata a Roma e sul litorale, dove abitava. L’inaugurazione nel pomeriggio di giovedì 14 marzo, ad Acilia.
“Oggi è il compleanno di Marco Trani e noi, con il Comune di Roma, alle 17 gli regaliamo un giardino nella zona dove è cresciuto. Ecco l’indirizzo: via Arturo Viligiardi 15”. E’ questo il messaggio che è stato lanciato dal dj, e amico, Corrado Rizza attraverso la sua pagina Facebook. Rizza vive a Miami da 12 anni per motivi professionali. Con Trani aveva iniziato negli anni Ottanta e insieme avevano avviato anche un documentario sulla vita notturna della Capitale. Oggi esprime tutta la sua felicità per il risultato raggiunto. Nell’area verde verrà scoperta la targa “Giardino Marco Trani”.
“Roma ha avuto il più forte dj del mondo, Marco Trani – afferma Rizza– Sono davvero felice perché ce l’abbiamo fatta ad avere il primo spazio pubblico intitolato ad un dj. Questa zona porterà, quindi, questa piccola medaglia. Forse nel mondo era accaduto solo con Frankie Knuckles (dj originario del Bronx). Per noi rappresenta anche un discorso affettivo e di cuore poiché Marco è stato un grande maestro per tanti dj, oltre che un amico fraterno”.
Nel settembre del 2013, a 53 anni, Trani era stato stroncato da un ictus. Aveva fatto ballare intere generazioni a partire dai bellissimi anni Ottanta, passando per i Novanta, arrivando ai Duemila. Scelte musicali che riempivano le piste di tutta Italia, litorale romano compreso.
“Ho avuto il privilegio di lavorare con lui e siamo stati legatissimi fino all’ultimo – racconta Rizza- Spero che la zona del giardino a lui intitolato possa essere un luogo di ritrovo per ragazzi e bambini. La targa commemora una persona che non c’è più ma il giardino è un ambiente vivo, magari uno spazio di aggregazione per persone del posto, di riflessione per artisti e non luogo di degrado. Ringrazio il Comune di Roma per aver ascoltato la nostra richiesta e Maria Egizia Fiaschetti, che svolge anche attività di dj, per aver seguito questo percorso sul campo a partire dalla petizione”.
Trani abitava poco distante da questo giardino, a Casal Palocco. Sul litorale aveva suonato tante volte, anche a Fregene, nelle serate organizzate da un altro suo amico, Fabiano Lofaro.
“Ho avuto la fortuna di averlo al Levante l’ultima estate che ha suonato – afferma Fabiano Lofaro, ex proprietario dello stabilimento – Marco è stato il primo dj che ho conosciuto perché nella prima metà degli anni Ottanta organizzavo le serate all’Histeria. Poi l’ho ritrovato al Miraggio e siamo diventati molto amici. Nell’ultima estate della sua vita ho avuto l’onore di averlo al Levante per l’aperitivo. Me lo aveva chiesto lui stesso e non dimenticherò mai questo desiderio e questa passione di mettere la musica e vedere il sole che tramontava davanti al mare”.
All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Roberto Gualtieri e, per il Comune di Roma, l’assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli. Presenti anche il figlio di Marco Trani, Mattia, anche lui disc jockey e Corrado Rizza.