Roma, sorpresi a smontare e rubare fari dalle auto in un parcheggio: 20enni arrestati

Sorpresi a smontare pezzi di auto nel parcheggio di un centro commerciale, hanno tentato la fuga con una macchina rubata

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Immagine di repertorio

Roma: la Polizia di Stato ha arrestato due 20enni italiani poiché gravemente indiziati dei reati di rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale, entrambi già gravati da specifici precedenti di polizia.

Sorpresi a smontare pezzi di auto nel parcheggio di un centro commerciale, hanno tentato la fuga con una macchina rubata

Nella fattispecie, gli agenti in borghese della Polizia di Stato del IX Distretto Esposizione hanno arrestato i 20enni in questione, che saranno indagati perchè, nei pressi del centro commerciale di Euroma 2, all’Eur, all’interno della zona parcheggi, sono stati scoperti a rubare i fari posteriori di un auto in sosta.

A conferma dell’avvenuto arresto in flagranza di reato, i due indagati sono stati trovati in possesso di un cacciavite utile allo scasso e di una torcia, tutto confiscato dalle forze dell’ordine.

Ma, prima di riuscire ad arrestarli, i poliziotti li hanno dovuti inseguire e immobilizzarli, dato che i due giovani sono scappati non appena i poliziotti si sono qualificati come tali.

Inoltre gli arrestati hanno tentato di tutto pur di non farsi arrestare, spruzzando contro ai poliziotti il contenuto di un estintore e tirandoglielo contro dalla loro macchina in corsa una volta svuotato.

Al termine di questa colluttazione, la coppia di ladri è stata bloccata nei pressi di un caseggiato di via Byron, quando i fuggitivi sono stati arrestati mentre tentavano di darsi alla macchia a piedi.

Gli agenti hanno accompagnato la coppia di “manolesta” presso gli uffici di polizia per le fasi della identificazione dove, terminati i rilievi di rito, hanno anche scoperto che l’auto usata dai fuggitivi per scappare era stata rubata la settimana scorsa dagli stessi giovani.

Tuttavia come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati, arrestati compresi, sono da ritenersi come presunti innocenti fino a sentenza definitiva e irrevocabile di condanna a loro carico e che le prove si formeranno solo ed eventualmente nei vari gradi del processo, dato che ora si è soltanto nella fase delle indagini preliminari.

Parlando di un’altra serie di arresti, quest’oggi vi abbiamo raccontato di come a Velletri due donne siano state colte in flagranza di reato dopo aver appena messo a segno una truffa ai danni di una donna del posto, raccontandole di un falso incidente del quale sarebbe stata vittima una sua parente stretta.

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