Il potenziamento delle corse straordinarie disposto dalla Direzione Movimento ferrovie di Cotral durante i weekend rischia di trasformarsi in “un buco nell’acqua”. Lo sostiene in una nota il Comitato pendolari della Roma Lido che esprime forti “dubbi sulla sostenibilità” delle misure assunte nei giorni scorsi dalla società regionale di gestione della metro ferrovia che unisce Roma al suo litorale, tra l’altro a discapito dei giorni feriali in cui la frequenza dei treni resta ancorata a un livello insufficiente di prestazioni.
Le misure di potenziamento annunciate da Cotral non convincono il Comitato pendolari della Roma Lido
Dallo scorso anno, in base a quanto previsto dal nuovo Contratto di Servizio firmato da Cotral, l’orario ufficiale prevedrebbe che la frequenza dei livelli di produzione dei treni per chilometro avrebbe dovuto ridurre i tempi di attesa tra un convoglio e l’altro a 15 minuti.
Ma l’annunciato potenziamento del servizio, a giudizio del Comitato pendolari, è inevitabilmente destinato a scontrarsi con la scarsità del numero dei treni circolanti perché, rileva l’associazione, “con solo sette treni disponibili se ne possono mettere costantemente in linea non più di cinque, altro che un treno per fare corse straordinarie sei giorni su sette”.
L’intervento dei pendolari fa seguito alle ultime comunicazioni rese note dall’azienda di trasporto regionale che ha preannunciato l’impiego in linea, a partire dal prossimo 18 marzo, di non più di “5 treni dal lunedì al venerdì per l’intero orario con la frequenza che dovrebbe scendere da 22 minuti a 20 tra un treno e l’altro, sebbene sia sconsigliato per motivi di cautela non scendere ulteriormente a quota 18 minuti”.
La nota dolente, rimarca il Comitato pendolari Roma Lido, è tuttavia rappresentata dalla mancata immissione in servizio di un sesto treno dei sette convogli MA200 che Cotral ha già propria disposizione, in quanto omologati e autorizzati al reimpiego da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa).
L’aggiunta del sesto treno, puntualizza il Comitato, rappresenta dunque una condizione necessaria per poter mettere a servizio dei viaggiatori dieci corse straordinarie aggiuntive nelle ore di punta.
Quattro dovrebbero operare tra la stazione di Acilia e quella di Porta San Paolo, tre in direzione della fermata Colombo a Ostia Lido e altre tre con destinazione Roma sull’intera linea nella fascia di punta pomeridiana di utilizzo. L’orario complessivo dovrebbe dunque raggiungere quota 112 corse giornaliere più le ulteriori 10 straordinarie.
Oltretutto rileva il Comitato “le corse straordinarie alle 6 di mattina o peggio nei normali weekend non sono utili, meglio riservarle per le ore di punta dei giorni feriali con le dovute eccezioni per eventi di grande rilievo destinati ad avere impatto sull’efficienza dei collegamenti come la recente mezza maratona Roma Ostia, oppure l’Air Show delle Frecce Tricolori”.
Ma il potenziamento dei treni ha un ruolo centrale anche per la valorizzazione turistica del litorale
Le valutazioni espresse dal Comitato pendolari, pertinenti con le problematiche di chi utilizza per motivi di lavoro o di studio la Roma Lido lasciano, tuttavia, irrisolto un ulteriore profilo di assoluto rilievo nei progetti di potenziamento della metro ferrovia che unisce Ostia alla capitale e, in particolare, la necessità di valorizzare le potenzialità turistiche del litorale.
Potenzialità rispetto alle quali le ottime condizioni di balneabilità delle spiagge del Lido e la sua ricettività dal punto di vista dell’offerta alloggiativa sono soltanto alcuni degli aspetti che rivestono un ruolo centrale per consentire l’erogazione di servizi sempre più efficienti, nonché caratterizzati da un livello di qualità adeguato al ruolo spettante a Ostia nel panorama del turismo nazionale ed internazionale.
Tra questi profili quello dell’inefficienza dei collegamenti tra la città e il Lido rappresenta, praticamente da sempre, un ostacolo che la società regionale di trasporto non è ancora riuscita a superare.
Alla luce di queste considerazioni pertanto le critiche espresse dal Comitato Pendolari prestano il fianco a una critica.
Quella di volersi interessare esclusivamente dell’efficienza della metro ferrovia durante i mesi in cui i flussi turistici si affievoliscono portando, così, in emersione solo una faccia della medaglia circoscrivendone il contenuto alle sole problematiche dei viaggiatori che utilizzano la linea durante l’anno.
In questo senso gli sforzi recentemente annunciati dal management di Cotral per rafforzare i collegamenti ferroviari con la città e viceversa mediante corse straordinarie destinate a operare nei fine settimana vanno nella giusta direzione.
Perché vengono incontro all’ulteriore ineludibile necessità di mettere, finalmente, in campo un sistema di trasporti in grado di offrire collegamenti degni delle proteiformi caratteristiche di un’area come Ostia destinata a espandersi al pari di un gigantesco polmone durante tutta la stagione balneare.
Al riguardo basti ricordare quanto accaduto lo scorso anno quando in diverse occasioni, come all’inizio del mese di giugno centinaia di bagnanti inferociti presero d’assalto i convogli della metromare Roma-Lido che funzionavano a mezzo servizio.
Fino alle ore 18.00 i treni della Roma Lido erano operativi soltanto tra le stazioni di Piramide e Vitinia, mentre da Vitinia a Cristoforo Colombo le corse erano state sostituite da bus navetta. Bus che passarono con il contagocce e in un numero decisamente insufficiente a garantire il deflusso delle tantissime persone che trascorsero un sabato di ordinaria follia sulle spiagge del litorale romano (leggi qui).
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