Un evento di tre giorni farà da “antipasto” alla Sagra del carciofo romanesco di Ladispoli, in programma dal 12 al 14 aprile. Si tratta di un appuntamento organizzato nel week end precedente la settantunesima edizione della grande manifestazione che, da sempre, attira nella cittadina migliaia di visitatori.
In piazza Rossellini si celebrano il noto carciofo e i prodotti a Km0 con la possibilità di degustazioni sul posto
L’appuntamento è stato annunciato dall’Amministrazione comunale e si chiama “Aspettando la Sagra”. Si terrà a Ladispoli da venerdì 5 a domenica 7 aprile in piazza Rossellini. Si potranno trovare stand degli agricoltori con prodotti del territorio a km0 e piatti tipici della tradizione culinaria del posto.
L’evento sarà un assaggio di quello che accadrà la settimana successiva, quando invece andrà in scena la sagra vera e propria, ma rappresenterà comunque una bella occasione che avranno gli agricoltori del posto per mettere in “vetrina” i propri prodotti. Saranno presenti delle proposte culinarie che prevedono degustazioni e assaggi in questa piazza centrale di Ladispoli.
In sostanza una festa nella festa che ha in cartellone anche la partecipazione di ospiti, nell’arco di questa tre giorni, per raccontare l’importanza della piccola agricoltura sostenibile ed una spesa più consapevole.
La settimana dopo poi, dal 12 al 14 aprile, sarà la volta della grande e tanto attesa Sagra del carciofo romanesco (LEGGI QUI) e per la quale durante i mesi invernali sono stati pubblicati i bandi per l’assegnazione dei posteggi e per la collocazione delle giostre e delle attrazioni. Una tipicità locale, il carciofo romanesco, che in tantissimi degustano in occasione di questo appuntamento.
Purtroppo proprio nei giorni scorsi un agricoltore della zona di Monteroni, nelle campagne di Ladispoli, ha dovuto fare i conti con il furto di ben 500 carciofi tagliati di netto in piena notte con un coltello (LEGGI QUI).
Non erano carciofi destinati alla Sagra ma si tratta di un fatto grave poiché non è la prima volta che accade allo stesso agricoltore e, inoltre, in passato sarebbero finite nel mirino dei ladri anche altre aziende.