Ostia, dramma in mare: affonda yacht davanti a centinaia di curiosi (VIDEO)

Equipaggio salvato in mare da una motovedetta della Guardia costiera subito dopo l’affondamento

Dramma in mare poche centinaia di metri al largo del pontile di Ostia Lido dove, intorno alle ore 16.00 di questo pomeriggio, giovedì 7 marzo, uno yacht a motore della lunghezza di circa 20 metri ha iniziato a inabissarsi al traverso di fronte allo stabilimento balneare Plinius.

Equipaggio salvato in mare da una motovedetta della Guardia costiera subito dopo l’affondamento

Mentre a riva si formava una ressa di curiosi che assistevano con apprensione a quanto stava accadendo poco lontano dalla costa, a bordo dello yacht salpato da Fiumara Grande, il comandante, unica presenza a bordo dell’imbarcazione, è riuscito a lanciare l’allarme via radio consentendo a una motovedetta della Capitaneria di porto di Ostia di portargli soccorso immediato e di metterlo in salvo prima che la barca affondasse.

Sul punto in cui il natante ha iniziato a inabissarsi si è portata anche un’imbarcazione della Guardia di Finanza che ha localizzato la zona da mettere in sicurezza, mentre gli uomini della guardia costiera trasportavano l’unico componente dell’equipaggio al porto di Fiumicino dove l’uomo, spaventato ma in buone condizioni di salute, è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118 per ulteriori controlli.

Tutte da accertare le ragioni che hanno determinato l’affondamento della barca, anche per le condizioni meteomarine odierne erano abbastanza buone. Dall’apertura di una falla improvvisa, provocata dall’impatto con un oggetto nascosto immediatamente sotto la superficie del mare, a un’avaria che ha consentito all’acqua di riempire velocemente la stiva facendo sbandare lo yacht.

Tra le possibili cause c’anche l’ipotesi di un malfunzionamento della pompa di sentina o del sistema di raffreddamento dei motori che, al pari di quanto fa l’aria nei veicoli terrestri, utilizza acqua pompata dall’esterno dello scafo ma che, se si verificano guasti alle guarnizioni, potrebbe essere rimasta all’interno della stiva allagandola completamente.

La Capitaneria di Porto di Ostia ha ancorato un galleggiante alla barca affondata per evidenziare il punto esatto dove si è adagiata, ed è già entrata in contatto con l’armatore che avrà il compito di evitare dispersione di liquidi inquinanti presenti nello yacht e quindi di recuperarne i resti dal fondale.

Nel frattempo sarà diramato un avviso ai naviganti per informarli di tenersi al largo del punto in cui si è verificato l’affondamento dove, oltre ai resti della barca, potrebbero riemergere oggetti come tavolini, sedie o altre suppellettili pericolosi per le imbarcazioni in transito.

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