Donati gli acquerelli sui colori originali del Borgo medievale: saranno esposti nel Castello di Giulio II

Ostia Antica come non l'avete mai vista: gli acquerelli del piano del colore del borgo di Giuliano ed Emma Fausti, diventano patrimonio pubblico

Dalle mura alle finestre alle porte, ogni angolo di Ostia Antica era stato riprodotto nel suo aspetto originale 16 anni fa dall’architetto Giuliano Fausti e dall’artista Emma Fausti, che lo aveva reso un’opera pittorica pregiata interamente in acquerello.

Questo piccolo capolavoro rimasto nel cassetto dal 2008, concepito per uno studio sul Piano colore, ieri è stato donato ufficialmente al Parco Archeologico di Ostia Antica per diventare patrimonio documentale della città storica e parte di un percorso di visita nel Castello di Giulio II.

Ostia Antica come non l’avete mai vista: gli acquerelli del piano del colore del borgo di Giuliano ed Emma Fausti, diventano patrimonio pubblico

Da quando nel 2000 il Piano del colore è diventato obbligatorio nelle città d’arte, ci sono voluti otto anni perché la Giunta capitolina predisponesse un bando per realizzarlo ad Ostia Antica e Ostia, mettendo su carta una fotografia dello stato dei palazzi storici di questo quadrante cittadino ricco di bellezza.

Una sfida raccolta e vinta all’epoca dall’architetto Giuliano Fausti, da Emma Fausti, maestra d’Accademia delle Belle Arti e allieva di Emilio Greco, e da Fabio Mulas, esperto di pigmenti naturali e consulente per l’intervento totalmente in acquerello sulle tavole, della grandezza complessiva di 12 metri. Un’opera fondamentale e di grande valore documentale ed artistico, realizzata con fondi che però furono sufficienti solo per Ostia Antica.

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Nella foto uno degli acquerelli donati al parco archeologico

Un lavoro che per addetti del settore come me può ancora oggi realmente semplificare la vitaspiega Giuliano Fausti -, ed evitare come si dice tanti piccoli “crimini” sugli edifici storici, con modifiche che spesso vengono attuate quando non si ha un riferimento preciso sullo stato originale degli stessi, dai materiali ai colori. Oggi c’è il piano di Ostia Antica ma sarebbe più che mai utile realizzarlo anche per Ostia, con i suoi palazzetti di Luigi Moretti e Adalberto Libera. Condomini – aggiunge Fausti -, su cui diventerebbe difficile a quel punto fare variazioni eccentriche lontane anni luce dall’idea di chi li ha realizzati, come avvenuto invece purtroppo, nel famoso Palazzo del pappagallo sul Lungomare”. 

Questa chicca su Ostia Antica che consta di quattro prospetti originali a colori, è stata così tirata fuori da un cassetto e presentata ieri pomeriggio, martedì 5 marzo, nella Sala Riario in un confronto ideale con le scene affrescate del Peruzzi, alla presenza delle istituzioni del X Municipio, del Parco Archeologico, dell’Ass. Urbanistica Veloccia e del Presidente Aiac.

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Nella foto uno degli acquerelli donati al Parco Archeologico

Diventeranno poi un patrimonio a portata di tutta la collettività, nel Castello di Giulio II, attualmente in fase di restauro, secondo l’intenzione manifestata dal Direttore del Parco Archeologico Alessandro D’Alessio.

“Sono originali che con Emma Fausti abbiamo ritenuto importante donare al parco e che non volendo hanno riaperto un dibattito sull’importanza di un piano colore per Ostia”.

Nella stessa giornata della presentazione pubblica degli acquerelli, la Commissione Urbanistica del X Municipio si è infatti tenuta a Piazza della Stazione Vecchia. Una riunione apparsa come un piano di emergenza, focalizzato sul fatto che forse, secondo quanto prevede il regolamento urbanistico, c’è un lavoro incompiuto ma obbligato da fare su Ostia, proprio in una visione più ampia di riqualificazione del territorio.