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Roma, arrestato narcotrafficante: uno dei 100 latitanti più pericolosi al mondo

Il narcotrafficante, tra io 100 più pericolosi del pianeta, era latitante da anni. Ad ammanettarlo gli uomini della Squadra Mobile e del Gico

Individuato nella Repubblica Dominicana e fatto estradare in Italia uno dei latitanti più pericolosi al mondo, Santos Medina Familia, 53 anni. Da alto ufficiale della polizia dominicana è accusato di aver introdotto a Roma cocaina a chili. L’arresto all’aeroporto di Fiumicino.

Il narcotrafficante, tra io 100 più pericolosi del pianeta, era latitante da anni. Ad ammanettarlo gli uomini della Squadra Mobile e del Gico

L’arresto all’arrivo nello scalo internazionale di Fiumicino. L’uomo, un narcotrafficante, specializzato nello smercio di partite di cocaina, era dal 2021 nella lista dei “100 latitanti pericolosi” e destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal piazzale Clodio per di indagini condotte dal G.I.C.O. e dalla Squadra Mobile di Roma.

Giunto sul territorio nazionale, il narcotrafficante dominicano è stato preso in consegna da militari della Guardia di Finanza e personale della Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino.

L’uomo avrebbe lavorato per anni per la piazza romana con una associazione vicino ad ambienti anche ‘ndranghetista ed era dedito all’importazione di ingenti partite di cocaina.

Per come emerso alle indagini, gli indagati si avvalevano di “canali di uscita sicuri” presso il porto di Cagliari e l’aeroporto di Milano Malpensa, dove la droga giungeva nascosta in container commerciali o imbarcata in aerei provenienti dall’aeroporto dominicano “La Romana”.

In quel contesto, il principale fornitore del gruppo criminale veniva individuato in un alto Ufficiale della Policia National dominicana il quale, avvalendosi di ulteriori complici di stanza all’interno del menzionato scalo aeroportuale e in altre strutture portuali locali, riusciva a reperire grosse partite di cocaina, delle quali organizzava il carico e la spedizione, eludendo i controlli di polizia.

Il soggetto manteneva, inoltre, stretti contatti con i sodali operanti a Roma, attraverso propri connazionali stabiliti in Veneto, i quali assicuravano un costante raccordo informativo, facilitando la pianificazione e il successivo perfezionamento dei traffici.

Lo smercio di cocaina

Nel corso delle indagini venivano complessivamente sottoposti a sequestro oltre 500 chili di cocaina e, nell’ottobre 2017 il Tribunale di Roma emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti degli appartenenti all’organizzazione.

L’ufficiale di polizia dominicano, stabilmente dimorante nel Paese caraibico, riusciva a sottrarsi alla cattura, che veniva invece eseguita nei confronti di 19 indagati, successivamente condannati in primo grado sino a 20 anni di reclusione.

Le attività di ricerca – mai interrotte – consentivano, nell’aprile 2023, di trarre in arresto il soggetto grazie alla proficua collaborazione tra la Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura, Interpol e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, finalizzata a fornire alle Autorità del Paese caraibico un adeguato supporto documentale e informativo.