Spari in strada a Piana del Sole: minorenne bersagliato con un fucile da caccia

Paura a Piana del Sole: spari in strada in pieno giorno feriscono alla tempia un 16enne. Indagini per tentato omicidio

Foto non collegata ai fatti

Sulle strada di Roma diventate sempre più spesso un Far west, si aggiunge da ieri un altro episodio avvenuto in pieno giorno nella zona di Piana del Sole, dove un ragazzo di 16 anni è stato raggiunto da un rosa di pallini sparata da un fucile da caccia.

Paura a Piana del Sole: spari in strada in pieno giorno feriscono alla tempia un 16enne. Indagini per tentato omicidio

Una ferita di striscio che qualche mm più in là avrebbe potuto essergli fatale. Questo l’esito delle cure mediche ricevute da un minorenne che ieri pomeriggio si è presentato in ospedale dopo essere stato bersagliato da una rosa di pallini, proveniente da un fucile da caccia.

Il 16enne stava camminando su via Vesime quando quello sciame d’acciaio è stato sparato da un angolo non ancora chiarito dagli accertamenti balistici. Rimasto ferito, sarebbe subito fuggito via dalla strada dove qualcuno poteva riprovarci e stavolta non sbagliare.

Poi la corsa in ospedale fino al Bambino Gesù di Roma, dove è stato accompagnato in condizioni non gravi raccontando alle Forze dell’Ordine quanto gli era accaduto poco prima.

Ad occuparsi della vicenda i Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Galeria e i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ostia, che stanno indagando su quello che potrebbe essere stato a tutti gli effetti un tentato omicidio, o un avvertimento, con quello sparo volutamente “impreciso” provenuto da un’arma da caccia.

Intanto i militari sono alla ricerca di testimonianze sull’accaduto o di immagini della videosorveglianza in zona che possano confermare quegli spari.

I medici del pronto soccorso del Bambino Gesù avrebbero intanto accertato che si tratta di una ferita di striscio alla tempia, provocata dalla rosa di pallini di un colpo di fucile.

Una ferita che potrebbe essere partita da una distanza di oltre 12 metri. Per alcuni esperti di armi da caccia da noi sentiti, è quella la distanza oltre la quale lo sciame di pallini inizia a smettere di viaggiare unito, con una dispersione rispetto alla linea di tiro che comunque può avere un potere lesivo.

Difficile credere che dei pallini siano finiti in strada per errore secondo gli esperti. Il ferimento da non sottovalutare, potrebbe essere un avvertimento. Sarà il giovanissimo bosniaco ora a fornire maggiori dettagli ai Carabinieri non appena sarà nelle migliori condizioni per farlo.