Asl Roma 6, salvate le vite di tre pazienti con una tecnica operatoria mai usata nel Lazio

Con una tecnica operatoria particolare, effettuata tramite sonda, lo staff medico della Asl Roma 6 ha svolto con successo alcune complicate operazioni chirurgiche

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Nei giorni scorso l’Unità Operativa Semplice di Emodinamica dell’Ospedale dei Castelli, con all’opera lo staff medico dell’Asl Roma 6, ha svolto con successo tre complesse operazioni di chirurgia cardiaca ad altrettanti pazienti, salvando le loro vite grazie alla procedura di chiusura di auricola utilizzando una sonda intercardiaca.

Con una tecnica operatoria particolare, effettuata tramite sonda, lo staff medico della Asl Roma 6 ha svolto con successo alcune complicate operazioni chirurgiche

Dal punto di vista della fisiologia del cuore, in cardiologia l’auricola è il prolungamento cavo di ciascun atrio del cuore e con questa particolare tecnica operatoria tramite sonda, si è potuto svolgere la procedura di chiusura della stessa, senza dover ricorrere all’anestesia generale riducendo i rischi per la salute del paziente legati a ai tempi di degenza e ai rischi derivanti dall’intubazione.

Pertanto, la procedura operatoria fatta con l’utilizzo della sonda, è stata la prima in assoluto eseguita nel Lazio e l’Ospedale dei Castelli si conferma pioniere di questa tecnica nella regione.

Ad eseguire le procedure è stato il dottor domenico Maria Zardi, Direttore UOC Cardiologia/UTIC Emodinamica e Cardiologia Interventistica dell’Ospedale dei Castelli insieme alla dott.ssa Lidia Sada e un Proctor, il dott. Fabrizio Ugo.

I pazienti sono residenti nel territorio della Asl Roma 6 e, nel dettaglio, sono un uomo di 57 anni, un secondo Uomo di 84 anni e una donna 77 anni. T

Tutti sono stati dimessi al domicilio dopo due giorni dalla procedura e rivalutati a follow up a distanza di 1 mese in buon compenso emodinamico.

Negli ultimi tempi si è registrato un aumento delle procedure complesse per la riduzione del rischio cardiovascolare e quindi è fondamentale sapere che l’Ospedale dei Castelli esegue sfruttando questa tecnica in maniera non invasiva, permettendo oltretutto di ridurre il rischio di emorragie nei pazienti con fibrillazione atriale cronica.

Nel dettaglio, le operazioni in questione sono state fatte utilizzando nei mesi scorsi una sonda intracardiaca Acunav di Biosense Webster Johnson & Johnson, utilizzata sia attraverso la via di accesso tradizionale, ovvero quella intracardiaca, che attraverso una zona di accesso inusuale, ovvero facendola passare per via esofagea.

Questa doppia tecnica di passaggio ha permesso di avere immagini nitide e molto vicine per qualità a quelle che si possono ottenere grazie ad un ecocardiogramma transesofageo tradizionale.

Il dispositivo per chiudere l’Auricola sinistra utilizzato è stato il Watchman Flex di Boston Scientific e nei casi specifici è stata replicata la stessa tecnica attraverso l’utilizzo di Acunav per via transesofagea ed impiantando questa volta un differente dispositivo Amulet di Abbott.

Acunav è la sonda grazie alla  quale questi interventi sono stati possibili, un elemento dalle ridottissime dimensioni e quindi dotata di un ingombro minimo rispetto alla sonda transesofagea tradizionale.

Pertanto, essendo davvero di dimensioni infinitesimali, è possibile fare, come in questi tre casi, l’operazione anche senza anestesia generale, perchè la sonda è tollerata abbastanza facilmente dal paziente.

Sempre la Asl Roma 6, di recente, è stata premiata perchè il suo staff è stato capace di ridonare la vista ad una donna che era non vedente da ben 5 anni, grazie ad una complessa e innovativa operazione chirurgica.

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