Roma, vetri delle auto spaccati dai ladri per oggetti spesso di scarso valore

Sta emergendo un nuovo modus operandi tra le bande di ladri specializzati nei furti ai danni delle auto in sosta

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Immagine di repertorio

Ladri di piccolo cabotaggio, si direbbe, interessati a oggetti di scarso valore. Perfino cuffiette auricolari Bluetooth e scarpe usate lasciate dai rispettivi proprietari all’interno di vetture che non per questo vengono risparmiate da chi è pronto a entrare in azione spaccandone i vetri per arraffare tutto il possibile e poi fuggire in fretta.

Sta emergendo un nuovo modus operandi tra le bande di ladri specializzati nei furti ai danni delle auto in sosta

Si tratta di una tendenza che ha trovato ulteriore conferma nell’ambito di una serie di interventi effettuati in queste ultime ore dagli agenti della polizia di Stato entrati in azione in vari quartieri di Roma per mettere un freno al fenomeno sempre più dilagante dei reati predatori computi ai danni di veicoli in sosta.

Diversi gli arresti effettuati dalle pattuglie che in questo fine settimana sono state impegnate in questo tipo di attività.

In via Giovanni Lanza la polizia ha bloccato un 35enne sorpreso a rovistare all’interno di una macchina dalla quale è uscito con una borsa di stoffa in mano contenente, appunto, un paio di calzature, una cassa audio Bluetooth e un paio di auricolari wirless.

’uomo è stato fermato mentre si allontanava verso Largo Brancaccio e ha reagito con violenza all’intervento delle forze dell’ordine. Nel corso della colluttazione oltre alla refurtiva è stato rinvenuto anche un cacciavite. Per riuscire a trasferirlo in commissariato è stato in ogni caso necessario anche l’intervento di altre pattuglie.

Gli agenti del V Distretto Prenestino hanno tratto in arresto una donna di 32 anni gravemente indiziata di tentato frutto aggravato dopo essere stati allertati da un residente svegliato di soprassalto per il forte rumore prodotto, presumibilmente, dalla rottura del cristallo di una vettura posteggiata.

La 32enne è stata sorpresa mentre ancora si trovava all’interno dell’abitacolo in cui si era introdotta spaccando un cristallo con un martello frangi vetri che si portava appresso insieme a due torce portatili.

Anche in questo caso la refurtiva è stata di scarso rilievo. Poche monete che le sono state ritrovate addosso e che, verosimilmente, erano il frutto di altri colpi forse messi a segno nella stessa zona.

In un’area limitrofa del diametro di appena 50 metri i poliziotti hanno trovato altre autovetture lasciate in condizioni simili con i vetri rotti e gli interni messi a soqquadro.

Nel mirino degli agenti anche malviventi dediti a compiere colpi all’interno di locali commerciali e negozi di elettronica

Un altro intervento di prevenzione dei furti commessi a carico di auto in sosta è stato concluso dagli agenti del I Distretto Trevi-Campo Marzio che hanno tratto in arresto un 35enne ucraino gravemente indiziato di furto aggravato e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Sul Lungotevere dei Tebaldi un’automobile con tre uomini e una donna è stata notata mentre setacciava in modo sistematico tutti i veicoli posteggiati in zona e che venivano avvicinati a bassa velocità con rapide soste in doppia fila.

Soste durante le quali la donna utilizzando una torcia per illuminare l’interno dei mezzi verificava l’eventuale presenza di oggetti da depredare. La banda, accoratasi della presenza degli agenti, si è tuttavia immediatamente allontanata dalla zona riuscendo a far perdere le proporrei tracce.

I poliziotti della sezione Volanti, del III Distretto Fidene Serpentara, del VI Distretto San Basilio e del Commissariato Villa Glori hanno arrestato, in via Val Silaro, un 30enne della Repubblica centrafricana gravemente indiziato di rapina impropria.

L’uomo si era introdotto all’interno di un ristorante chiuso in piazza Capri, da cui aveva rubato il denaro contante presente nella cassa e alcuni dispositivi multimediali utilizzati per effettuare le ordinazioni in sala.

La polizia, allertata da una segnalazione della società incaricata della vigilanza del locale è riuscita a bloccare l’uomo mentre stava tentando la fuga dopo aver scavalcato il muretto di cinta del locale all’arresto opponendosi poi all’arresto con calci e pugni. Addosso gli agenti oltre alla refurtiva gli hanno trovato una somma di circa 300 euro.

Sempre grazie a un addetto alla vigilanza i poliziotti della sezione Volanti hanno tratto in arresto due uomini di origine cilena di 18 e 39 anni che avevano sottratto da un negozio di elettronica situato in una Galleria commerciale due telefoni cellulari trovati dagli agenti all’interno di uno zaino insieme a due pellicole per smartphone e 600 euro in contanti. I due sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Gli agenti del III Distretto Fidene Serpentara sono intervenuti in via Ugo Ojetti dove l’addetto alla sicurezza di un negozio li attendeva all’esterno con una persona fermata e trovata in possesso di capi di abbigliamento prelevati dagli scaffali dell’esercizio commerciale ma non pagati

L’uomo un 20enne di origini peruviane è stato arrestato con l’accusa di tentato furto dopo che, in seguito alla perquisizione del suo sacco sono state rinvenute dieci magliette per un valore complessivo di quasi 300 euro immediatamente restituite al titolare del locale.

Tutti gli arresti sono stati convalidati dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma.

Va in ogni caso ricordato che qualsiasi persona arrestata, fermata, indiziata di reato e rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.