Roma, era ai domiciliari ma girava libero con un “kit” da rapina: trovato con guanti e pistola scacciacani

Evade i domiciliari a Frascati e viene rintracciato a Roma: era ricercato da giorni per un aggravamento della misura cautelare

Nella foto la pistola scacciacani

E’ stato infine ristretto in carcere il 24enne che si trovava agli arresti domiciliari a Frascati ma che aveva più volte violato le prescrizioni impostegli dalla sua condizione.

Per lui la modifica del provvedimento dei domiciliari con la custodia cautelare in carcere era già scattata, ma l’uomo si era reso irreperibile da giorni fino al momento del suo ritrovamento con addosso un insolito kit da rapina, un’arma scacciacani e un paio guanti nascosti addosso.

Evade i domiciliari a Frascati e viene rintracciato a Roma: era ricercato da giorni per un aggravamento della misura cautelare

Era stato colpito da un aggravamento della misura cautelare che lo voleva in carcere rispetto alla sua condizione di arresti domiciliari a Frascati.

Un provvedimento stabilito per le reiterate violazioni che il 24enne aveva compiuto, ma che il giovane non aveva nessuna intenzione di attendere in casa, e così era evaso rendendosi irreperibile da giorni.

Sono stati i Carabinieri nel corso dei controlli mirati, i primi ad intercettarlo, ben distante dal suo territorio dei Castelli, da dove si era spostato fino alla zona di Tor Vergata.

Qui sulla Via Casilina, i militari della Stazione locale lo hanno riconosciuto subito lo scorso pomeriggio, mentre camminava con atteggiamento sospetto e l’aria di nascondere qualcosa.

Fermato per l’identificazione quel sospetto poi si è rivelato fondato, perché una volta perquisito gli sono stati trovati addosso una pistola “scacciacani” e dei guanti in lattice ai quali lo stesso non ha dato spiegazioni.

Un classico Kit per commettere reati di tipo predatorio con l’aggravante del possesso di un arma con la quale non si può circolare, e che pur inoffensiva, può essere utilizzata per provocare un frastuono e spaventare.

L’arrestato è stato portato nel Carcere di Regina Coeli, dove l’uomo resterà nel corso del procedimento che versa nella fase delle indagini preliminari, e presunto innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.