In “Il diavolo è Dragan Cygan” un Enzo Salvi cinico e dannato (VIDEO)

Enzo Salvi è Dragan Cygan nell'ultimo film a tinte scure di Emiliano Locatelli: nel cast anche Sebastiano Somma e Adolfo Margiotta. L'anteprima a Roma

E’ in prossima uscita nella sale italiane, il film “il diavolo è Dragan Cygan” scritto e diretto da Emiliano Locatelli che per il suo primo lungometraggio ha voluto un cast di tutto rispetto, tra Adolfo Margiotta, Sebastiano Somma, Gennaro Lillio, Ivan Boragine e il protagonista Enzo Salvi.

Proprio a quest’ultimo interprete del cinema italiano, il regista ha assegnato il ruolo drammatico di Dragan, pseudonimo di un uomo in cerca di redenzione da una vita di delinquenza, che sarà una sorpresa per il pubblico, ben lontano dai personaggi del Cipolla, e delle sit dei Fratelli Vanzina a cui Salvi ci ha abituato da tempo, fino all’ultimo scanzonato Don Donato della serie comedy di successo Din Don.

Enzo Salvi è Dragan Cygan nell’ultimo film a tinte scure di Emiliano Locatelli: nel cast anche Sebastiano Somma e Adolfo Margiotta. L’anteprima a Roma

Delinquenza, amicizia, redenzione da una vita disonesta, vendetta, deindustrializzazione e delocalizzazione del lavoro, sono solo alcuni dei temi trattati nel lungometraggio “il diavolo è Dragan Cygan” in prossima uscita nelle sale il 12 marzo 2024, e in anteprima italiana al Cinema Adriano di Roma alle ore 20.30.

Un film a tinte scure che vede impegnato nel ruolo di protagonista l’attore Enzo Salvi, per quello che dopo il cortometraggio “Solamente tu” sempre a firma di Locatelli, rappresenta il primo vero film drammatico dell’attore.

Due anni tra riprese e montaggio, hanno fatto crescere la curiosità del pubblico per quest’opera girata nel nord-est Italia, che proprio in questi giorni ha ricevuto il riconoscimento di Flim d’Essai dal Ministero della Cultura, e che, come riferisce il regista: “Potrà servire a far riflettere anche su tematiche di economia ed equilibri economici impietosi che sono purtroppo molto attuali”. C’è il tema della chiusura delle fabbriche a causa della delocalizzazione, ma anche quello della delinquenza che fa fatica a cambiare rotta.

E proprio per analizzare appieno quest’ultimo, è nato il personaggio di Enzo Salvi, nome “d’arte” nel suo passato criminale violento “Dragan Cygan”, che ad un tratto incrocia la sua vita con quella di un giovane operaio. un’amicizia che per un susseguirsi di avvenimenti avrà tuttavia un destino tragico:

Dragan è un ex rapinatore redento dal passato misterioso – spiega Locatelli -, e Daniele un operaio giovane già sposato e padre. Due persone assolutamente diverse ma che hanno in comune la passione per il gioco degli scacchi grazie alla quale diventano presto ottimi amici. Un quadro insolito ma sereno che si stravolge quando Assante, un facoltoso e spietato imprenditore, padrone dell’azienda dove lavora Daniele, decide di trasferirla all’estero, dove i profitti sono maggiori, e lascia il giovane senza lavoro“.

E’ a questo punto che la disperazione entra in scena e fa da split per sovvertire il percorso della storia, quando l’operaio ad un tratto cambia dal quel suo ruolo predefinito e convince Dragan a ripercorrere il suo passato e ricaderci.

Quello che vedremo insomma è un Enzo Salvi senza precedenti, un cattivo solitario e un po’ meditativo che viene da qualche luogo non meglio precisato, indistinguibile anche dalla cadenza, che appena un po’ tradisce l’origine dell’attore ma non del personaggio.

“I miei registi di formazione, quelli a cui mi ispiro, sono sicuramente Pasolini, Petri e Rosi, ma certo c’è molto nel personaggio di Dragan di quegli antieroi alla Clint Eastwood che appaiono dal nulla. Spero che Dragan sia ben accolto dal pubblico” – ha concluso Locatelli.

Dopo l’anteprima romana, il film sarà proiettato in anteprima negli Stati Uniti, al Chinese Theatre di Hollywood per il festival Los Angeles Italia.