Campagnano, partono i lavori per una nuova pista dedicata ai cicloturisti

Il progetto della pista risaliva ad alcuni anni fa ma aveva incontrato l’opposizione dei proprietari di alcuni terreni

Venti chilometri di pista ciclabile che avvicineranno due comuni dell’hinterland capitolino a beneficio dei residenti ma soprattutto degli appassionati delle due ruote. I lavori inizieranno il prossimo 25 marzo dopo che anche l’amministrazione comunale di Nepi ha dato il suo assenso alla realizzazione del percorso che condurrà sino a Campagnano di Roma e costerà 2 milioni di euro interamente a carico del bilancio della Regione Lazio.

Il progetto della pista risaliva ad alcuni anni fa ma aveva incontrato l’opposizione dei proprietari di alcuni terreni

In realtà il progetto era stato elaborato alcuni anni fa ma aveva incontrato la ferma opposizione manifestata dai proprietari dei terreni attraversati dalla pista ciclabile. Un muro contro muro che è venuto meno dopo che le amministrazioni competenti sono riusciti a risolvere le difficoltà tecniche in cui si era incagliato il piano originario.

Il bando per l’assegnazione dei lavori è stato già varato sotto l’egida di Campagnano Romano che è il comune capofila dell’iniziativa.

La realizzazione del nuovo itinerario avrà importanti ricadute dal punto di vista turistico per un territorio dove, tra l’altro, transita un tratto della via Francigena. L’antico sentiero che consentiva ai pellegrini di tutta Europa di raggiungere il Vaticano partendo dalla Gran Bretagna.

Nepi città che vanta, tra l’altro, la presenza di un’antica fonte di acqua potabile con proprietà terapeutiche è incastonata in un panorama paesaggistico di tutto valore che include la cittadina di Viterbo ma anche le meraviglie presenti nella valle del fiume Treja.

Attraverso la nuova pista i cicloturisti avranno un percorso aggiuntivo posto al riparo del transito dei veicoli con cui raggiungere altre località di notevole interesse nell’area a iniziare da quella della cittadina di Calcata costruita sulla sommità di una collina di tufo oppure da Mazzano Romano dove le acque del Treja si increspano sino a formare il suggestivo anfiteatro naturalistico delle cascate di Monte Gelato.