L'associazione sportiva con base nell'XI municipio avrebbe presentato carte false per ottenere i fondi non dovuti: si indaga per truffa ai danni dello Stato
Migliaia di euro incassati con carte false. Scoperta a Roma dagli agenti della Polizia Locale una truffa ai danni dello Stato organizzata dai responsabili di una associazione sportiva con base al Portuense: con una serie di raggiri hanno incassato per anni fondi pubblici senza averne titolo. Denunciati due fratelli, ex gestori del centro.
A smascherare la truffa gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale intervenuti nella sede di un’associazione sportiva dilettantistica dell’XI municipio. I caschi bianchi hanno proceduto al controllo per verificare le modalità dello smaltimento dei rifiuti del bar interno, secondo segnalazioni non effettuata a norma.
Una volta accertate le irregolarità ed elevate le relative sanzioni nei confronti dei responsabili, gli agenti hanno avviato ulteriori controlli, che hanno portato alla luce una vera e propria truffa perpetrata ai danni dello Stato.
L’associazione sportiva, infatti, oltre ad avere dei titoli autorizzativi non in linea con le prescrizioni di legge, é risultata aver percepito erogazioni pubbliche, ossia contributi a fondo perduto, mediante la produzione, presentazione e ripetuto utilizzo di documentazione falsa e dichiarazioni mendaci in atti pubblici, al fine di procurarsi ingiusti profitti.
Nel corso delle indagini, portate avanti dagli agenti alle dirette dipendenze del comando generale dalla Polizia Locale, è emerso, inoltre, l’utilizzo abusivo di timbri di pubblica autenticazione e sigilli notarili, al fine di garantire la veridicità del contenuto dei documenti presentati per ottenere le sovvenzioni pubbliche.
Nell’ambito di questa operazione sono stati denunciati due uomini, di 33 e 31 anni, per truffa in concorso, falso in atto pubblico, contraffazione e altri reati correlati, per i quali dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria.
Ulteriori indagini, coordinate dalla procura della Repubbica di Roma, sono tuttora in corso per accertare altri presunti illeciti e soggetti coinvolti nel raggiro. Intanto la gestione del centro sportivo è cambiata.