Infernetto, si qualificano come poliziotti ma poi lo rapinano: manette per due 30enni

Falsi poliziotti tratti in arresto dopo una rapina compiuta ai danni di un 29enne nel quartiere residenziale situato alle porte del litorale

Si sono qualificati come poliziotti in servizio in abiti borghesi ma, appena il conducente 29enne originario di Napoli ha accostato la sua auto credendo di essere stato fermato a un posto di blocco delle forze dell’ordine è arrivata la brutta sorpresa. Due romani, di 33 e 38, anni lo hanno costretto a consegnargli il portafogli e il telefono cellulare e a scendere dell’auto con la quale si sono dileguati dopo aver messo a segno il colpo.

Falsi poliziotti tratti in arresto dopo una rapina compiuta ai danni di un 29enne nel quartiere residenziale situato alle porte del litorale

E’ accaduto ieri sera, martedì 27 febbraio in via Cesare Pascucci nel quartiere residenziale dell’Infernetto situato alle porte di Ostia.

Sul posto, allertati da una chiamata al numero di emergenza si sono subito portati i carabinieri della stazione di Casal Palocco i quali sono riusciti a individuare l’autovettura oggetto di rapina che, nel frattempo, era stata lasciata all’interno di un’area di parcheggio.

La zona è stata messa sotto controllo e assoggettata a un servizio di appostamento mirato fino a quando i carabinieri hanno notato i due complici ritornare nel posteggio probabilmente allo scopo di trasferire il veicolo in una zona più sicura.

Nel corso delle indagini è stato, inoltre, identificato e denunciato un terzo presunto complice della coppia dell’età di 50 anni trovato in possesso delle chiavi della vettura rapinata.

I due indagati sono stati tratti in arresto e trasferiti nel carcere di Regina Coeli per essere messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il tribunale ha convalidato le misure cautelari di carattere personale applicate dai militari dell’Arma e disposto per entrambi la custodia in carcere in attesa dello svolgimento del processo.

E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, indagata, tratta in arresto o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.