Aveva riposto lo stupefacente in un ripostiglio attaccato al bancone, un deposito nascosto ma sufficientemente accessibile per attingere al quantitativo richiesto dai clienti e cederlo.
Questa l’ipotesi di reato mossa nei confronti del titolare di un bar di Mentana, comune a meno di venti chilometri da Roma, arrestato in queste ore dagli uomini della Polizia di Stato dell’VIII Distretto Tor Carbone.
Sentitosi messo alle strette ha tirato fuori parte dello stupefacente, ma dietro al banco aveva nascosto il resto
E’ gravemente indiziato di detenzione e spaccio di cocaina, hashish e marijuana, stupefacenti venduti al bar come fossero caffè e cappuccino, il titolare di un bar di Mentana, cittadina a due passi da Roma, tratto in arresto dai poliziotti di Tor Carbone.
E’ stata un’attività mirata di controllo a dirottare gli agenti di Polizia di Stato in quel bar, dove il proprietario evidentemente messo alle strette dall’inevitabile perquisizione che stava per avvenire, ha deciso di tirare fuori di sua spontanea volontà, quanto aveva occultato dietro al bancone.
Un piccolo bottino di diversi involucri di cocaina, e almeno mille euro in contanti provento dell’attività, portati subito allo scoperto dall’arrestato, che in un ripostiglio attaccato al bancone aveva anche nascosto dell’altro quantitativo di stupefacente, tra hashish e marijuana, scovato con la perquisizione del locale.
L’esercizio commerciale terrà per questo chiusi i battenti per un po’, a seguito dell’istruttoria redatta dalla Divisione di Polizia Amministrativa il Questore di Roma, che ha applicato all’attività l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.
Disposta la sospensione dell’attività, con l’affissione del cartello sulla serranda “Chiuso con provvedimento del Questore”, l’uomo è stato arrestato e ora dovrà rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti.
