La mostra rappresenta uno spaccato della società e degli stili di vita dell'epoca attraverso i capolavori di oltre trenta artisti
Una grande mostra con i capolavori dell’arte giapponese è in programma al Museo di Roma a Palazzo Braschi, fino ad oltre la metà di giugno.
L’esposizione si intitola “Il mondo fluttuante. UKIYOE. Visione dal Giappone” e rappresenta uno spaccato importante e significativo sulla società di questo paese nei secoli scorsi.
La mostra raccoglie 150 capolavori dell’arte giapponese di epoca Edo, periodo che va dal Seicento all’Ottocento, concentrandosi sul filone artistico più innovativo, l’ukiyoe.
Il percorso tocca sette sezioni diverse. Si va dalla rappresentazione della bellezza femminile all’approfondimento sulle arti performative, passando per i quartieri di piacere, l’intrattenimento, i giochi e i passatempi, la rappresentazione di località celebri dentro la città, le vedute naturali e architettoniche di tutte le province del Giappone.
Il pubblico verrà così accompagnato alla scoperta dei vari aspetti del periodo Edo. Quelli culturali, estetici, artistici, sociali, politici ed economici.
L’ukiyoe è una testimonianza diretta della società giapponese del tempo, dei suoi usi e costumi, delle mode, dei luoghi, delle vedute urbane più ricercate. C’è il teatro Kabuki con i suoi attori affermati, ci sono i quartieri di piacere, la bellezza delle cortigiane e delle geishe, gli spettacoli di danza e di intrattenimento.
La mostra ci conduce in questo particolare viaggio nel Giappone dell’epoca Edo, con i più importanti maestri dell’ukiyoe. Si tratta di oltre 30 artisti delle varie scuole, da quelle Seicentesche come la Torii fino ai nomi più noti di Kitagawa Utamaro, Katsushika Hokusai, Tōshusai Sharaku, Keisai Eisen e alla grande scuola Utagawa con Toyokuni, Toyoharu, Hiroshige, Kuniyoshi, Kunisada.
In esposizione dipinti, silografie, strumenti musicali, giochi da tavolo, un soprakimono (uchikake) e accessori del corredo femminile e maschile alla moda.
“Dietro a rappresentazioni di un mondo di piaceri e intrattenimenti terreni – spiega Rossella Menegazzo, curatrice della mostra – spesso si celavano insegnamenti, concetti morali e messaggi che venivano passati abilmente, scavalcando la forte censura governativa che voleva colpire il lusso e le classi emergenti. Le opere in mostra ci raccontano quanto quella di Edo fosse una società alfabetizzata e come si usassero le arti come disciplina formativa dell’individuo. Ma ci raccontano anche l’apertura del Giappone all’Occidente e i rapporti speciali che il paese ebbe con il Regno d’Italia, poiché tutti i pezzi esposti provengono dalle collezioni di artisti o diplomatici italiani, i primi viaggiatori e residenti in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento”.
La mostra “Il mondo fluttuante. UKIYOE. Visione dal Giappone”, curata da Rossella Menegazzo con la collaborazione del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e del Museo delle Civiltà di Roma, sarà visitabile fino al 23 giugno 2024 nei seguenti giorni ed orari: dal martedì alla domenica ore 10-19. Giorno di chiusura: lunedì.
(foto e video di Marco Simoni)