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Roma, cabina della corrente usata come deposito di hashish: sequestrati oltre cento panetti

C'era un romano di 20 anni dietro al business della droga a Casalotti: scoperto deposito di hashish che avrebbe fruttato oltre 50mila euro

Aveva scelto una zona un po’ isolata e un deposito insospettabile per occultare decine di panetti di hashish nascosti in uno spesso sacco della spazzatura per isolarne l’odore inequivocabile.

Quel movimento notturno per recuperare il carico però non è sfuggito ad una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia Roma Cassia.

C’era un romano di 20 anni dietro al business della droga a Casalotti: scoperto deposito di hashish che avrebbe fruttato oltre 50mila euro

C’era un romano di 20 anni dietro al business degli stupefacenti che ha portato al suo arresto in queste ore, come persona gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga.

Il giovane è stato intercettato mentre si trovava a bordo di un veicolo in via Castelnoceto, tra Boccea e Monte dell’Ara Valle Santa, una passeggiata serale in macchina che non aveva convinto i militari della Stazione di Roma La Storta, che hanno preso a seguirlo a distanza.

Un’intuizione rivelatasi giusta quando il conducente del veicolo parcheggiato la propria auto lungo la via e si è diretto a piedi verso una cabina della corrente elettrica, un comportamento a dir poco insolito in piena campagna se non fosse per il fatto che sul retro il 20enne aveva creato un nascondiglio per gli stupefacenti.

E’ stato quando il giovane ne ha tirato fuori un grosso sacco che i Carabinieri hanno deciso di intervenire scoprendone all’interno oltre cento panetti di hashish per un ammontare di circa 11 chili di stupefacente.

Il grosso quantitativo stando alle prime ricostruzioni, era destinato al business dello spaccio al dettaglio sulla piazza di Casalotti, e avrebbe potuto portare ad un guadagno di oltre 50mila euro.