Aveva posizionato di fronte all’abitazione di Monte Compatri una roulotte di sua proprietà allo scopo di farne una serra per la produzione di marijuana, “lontana” dai sospetti del vicinato.
Il business intrapreso dallo spacciatore 55enne però, non ha avuto il tempo sufficiente di crescere, dopo la richiesta di aiuto ai Carabinieri da parte della sua compagna vittima dell’uomo e dei suoi continui maltrattamenti per ridurla al silenzio sull’attività illecita.
Lite furibonda alle porte di Roma, arrestato 55enne: aveva ridotto la compagna in brutte condizioni e intrapreso il business della marijuana
Nel cuore della notte la segnalazione giunta al Numero Unico delle Emergenze 112, ha fatto scattare i Carabinieri della Stazione di Monte Compatri in un intervento per scongiurare quello che a prima vista si stava rivelando l’ennesimo caso di violenza domestica.
Dietro a quella lite furiosa invece, nell’appartamento di via Don Francesco Bassani a Monte Compatri non c’era “solo” una 46enne romana disperata che stava subendo ogni genere di angherie da parte del compagno, ma anche un pregiudicato 55enne del posto che aveva messo su un’ennesima attività illecita riducendo a compagna a non farle parola con le botte.
Quando i militari sono intervenuti bloccando in flagrante la violenza dell’uomo, hanno raccolto la denuncia incubo della sua compagna, che ai Carabinieri ha spiegato come da diverso tempo fosse costretta a subire vessazioni e violenze da parte del convivente.
Violenze che erano proseguite fino alla lite esplosa poche ore prima, e che ha portato ad approfondire ed ispezionare la sua abitazione e le proprietà fino alla scoperta di una mini serra di marijuana su gomma.
Nella roulotte parcheggiata poco distante, l’uomo aveva già messo in vaso diverse piantine di marijuana mentre 500 grammi della stessa sostanza stupefacente era conservata all’interno e già essiccata.
Il 55enne arrestato dovrà ora rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Per i maltrattamenti e le lesioni nei confronti della donna l’uomo è invece stato deferito, e la ex compagna trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Tor Vergata con una prognosi di 30 giorni.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
