Roma, studenti in piazza contro le manganellate: “Piantedosi dimettiti”

Protestando contro le violenze recenti, in particolare quando manifestanti sono stati presi a manganellate a Pisa, gli studenti hanno chiesto le dimissioni di Piantedosi, ministro dell'Interno

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La manifestazione degli studenti in corteo a Roma in questo fine settimana ha fatto registrare oltre mille presenze in piazza, nel cuore della Città Eterna, per contestare la gestione definita “dei manganelli”, adottata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da parte della polizia a Pisa.

Protestando contro le violenze recenti, in particolare quando manifestanti sono stati presi a manganellate a Pisa, gli studenti hanno chiesto le dimissioni di Piantedosi, ministro dell’Interno

Gli slogan dei giovani studenti manifestanti sono tutti sulla stessa falsariga, mentre in massa sfilano in piazza Gigli, a due passi dal Viminale e dal teatro dell’opera di Roma, “Siamo contro le vostre manganellate, Piantedosi, dimettiti”.

Nella protesta portata avanti con veemenza dagli studenti medi del Lazio, a seguito degli episodi di violenza di Pisa con la polizia che ha preso a manganellate i manifestanti pro Palestina, in quel caso, circa un centinaio.

Unione universitari, i collettivi de La Sapienza e varie scuole capitoline, hanno partecipato Anpi Roma, Arci Roma, Cgil Roma e Lazio e altri ancora, coinvolgendo tantissimi studenti dopo i tumulti e le aggressioni verificatesi contro manifestanti anche a Catania e Firenze.

Obiettivo numero uno, per chi protestava in corteo a Roma, vedere Piantedosi dare le dimissioni, tra urla, slogan e musica, con forti riferimenti all’antifascismo e decibel che si sono alzati notevolmente contro il cordone di polizia a protezione del Viminale, con il tentativo di farvi irruzione che è durato pochissimi istanti, prima di fare retromarcia.

Non solo studenti ma anche politici di rango durante questa protesta, primo fra tutti Giuseppe Conte, presidente del Movimento Cinque Stelle, che ha sostenuto di aver chiesto al ministro dell’interno un’informativa dettagliata e rapida su questi fatti”.

Trasversalmente diversi esponenti politici di Anpi, Pd, Movimento Cinque Stelle, Anpi e Cgil Roma e Lazio hanno aderito alla protesta, incassando anche il commento a favore degli studenti e contro i manganelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in una nota ufficiale diramata dal Quirinale ha commentato così la situazione: ” L’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.

Recentemente vi abbiamo descritto delle pietre d’inciampo, che sono state deposte davanti la Questura di Roma per simboleggiare alcuni agenti di polizia uccisi dal nazifascismo.

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