Garage come fogne. E’ solo l’ultimo anello di una lunga catena di episodi di disinteresse da parte delle istituzioni e della mancanza cronica di interventi di manutenzione. Dopo le perdite di gas, i cancelli rotti e altre miriadi di problemi oggetto di segnalazioni e proteste le palazzine comunali di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) di via delle Azzorre 316, scala E sono costrette da diverse settimane ad affrontare una situazione che si è già trasformata in un’emergenza sanitaria.
I garage degli edifici di proprietà comunale si stanno riempiendo di liquame a causa della rottura di un discendente diretto alle fogne
I garage situati sotto l’edificio che ospitano i box sono stati letteralmente invasi dalle acque di scarico provenienti dagli appartamenti e che hanno trovato una falla in uno dei discendenti che conducono il liquame alle fogne spargendosi su tutta la superficie normalmente utilizzata come posteggio per le auto.
Una perdita maleodorante diventata inarrestabile.
“Una situazione vergognosa -protesta Dario Cologgi, delegato per la sicurezza di Fratelli d’Italia presso il X municipio- che sta peggiorando di ora in ora e si sta trasformando in un problema di carattere sanitario mentre il cattivo odore si va diffondendo anche ai piani superiori mettendo a rischio la salute dei residenti”.
il video girato all’interno del piano garage è stato girato ai rappresentanti politici del X Municipio e all’ufficio tecnico ma nessuno finora si è mosso e soprattutto, almeno degnato di rispondere, fornendo indicazioni sulle iniziative che si intendono assumere per risolvere il problema.
“Non è naturalmente la prima volta che mi attivo per fronteggiare i problemi delle palazzine di proprietà pubblica e l’ho fatto anche per gli edifici Erp situati in via Vasco de Gama 140 e 142 ma un fatto del genere è senza precedenti”, precisa Cologgi.
Mentre la perdita si allarga a macchia d’olio dai referenti istituzionali nessuno batte ciglio anche se la manutenzione ordinaria e straordinaria delle palazzine è di competenza comunale e il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e manutenzione Urbana (Simu) ha appaltato l’esercizio di queste indispensabili funzioni alle ditte appaltatrici che al momento sono soltanto dei fantasmi.
Ma la situazione sta velocemente degenerando e mettendo a serio rischio anche i minori che vivono all’interno di un condominio che definire una discarica a cielo aperto suona addirittura come un complimento.
