Tuscania, città d’arte: cosa vedere nel borgo tra vicoli, chiese e necropoli
Tuscania rappresenta una meta ideale per una gita fuoriporta. Siamo nel cuore della Tuscia, ad una novantina di km da Roma, a 24 km da Viterbo, ma non siamo lontani nemmeno da altre città di regioni vicine, come Grosseto e Siena, da cui Tuscania dista rispettivamente 100 e 115 km. Un vero e proprio luogo in cui i turisti del Lazio e quelli della Toscana si incontrano, dove si gustano sapori della cucina romana rivisitati dal gusto locale, un luogo in cui la storia emerge tra i vicoli del borgo e la campagna circostante.
Tornano i nostri consigli settimanali per visitare bellissimi borghi della regione Lazio.
Durante la visita a Tuscania si potranno ammirare angoli suggestivi nascosti tra i vicoli, diverse chiese, fontane medievali e barocche. Come la seicentesca fontana Grande, che si trova in piazza Bastianini, dove domina anche il Duomo. E poi le necropoli, dislocate nella campagna circostante.
Da vedere anche il Museo archeologico tuscanese (0761.436209 ), che ospita sarcofagi e corredi funerari ritrovati nelle tombe delle più importanti famiglie di Tuscania, e risalenti al periodo compreso tra il IV e il II secolo a.C.
Una particolarità è che i sarcofagi, nel corso dell’Ottocento vennero utilizzati come arredi urbani e, proprio per questo motivo, si possono vedere in piazza Basile, dove c’è il Palazzo comunale, così come in chiese ed edifici storici.
Il museo conserva reperti delle tombe etrusche della necropoli Madonna dell’Olivo e Carcarello e i ritrovamenti più recenti delle necropoli di Pian di Mola, Ara del Tufo e Scalette.
La necropoli Madonna dell’Olivo, che si trova a sud di Tuscania, a circa due chilometri dalla città, si articola su tre gradoni e al primo livello custodisce la Grotta della Regina mentre nel terzo c’è la tomba del sarcofago delle Amazzoni. E’ visitabile, come quella di Pian di Mola, solo in occasione di eventi o se si prenota una visita.
Da vedere, inoltre, anche anche la basilica di San Pietro, che sorge sull’omonimo colle. Per visitarla occorre contattare l’assuntore di custodia Paola Bartoccioni (tel. 347.8838069) negli orari 9-13 e 15-17.
Vennero girate qui scene di film come L’armata Brancaleone di Monicelli, Otello di Orson Welles, Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, Nostalghia di Andrej Tarkovskij, solo per citarne alcuni.
Alle pendici del colle si trova la Chiesa di Santa Maria Maggiore, nominata per la prima volta nell’852 in una bolla di papa Leone IV al vescovo di Tuscania.
Abbiamo già visto che un’occasione per fare una bella passeggiata immersi nella campagna è rappresentata dalla scoperta delle numerose necropoli che si trovano dislocate nei dintorni del borgo. Il centro storico di Tuscania rientra nell’area protetta della Riserva naturale regionale che si estende su 1901 ettari lungo il corso del fiume Marta, emissario del lago di Bolsena, che sfocia a Tarquinia. Nella Riserva il territorio è prevalentemente collinare.
Nei dintorni di Tuscania, sono tantissime le mete raggiungibili in non troppo tempo. Dal lago di Bolsena a Marta, passando per Tarquinia o Vulci, ma anche Viterbo o il parco dei mostri a Bomarzo.
La festa patronale è l’8 agosto con i SS. Martiri. Tradizionalmente è questa festa, insieme alla grande Fiera di Maggio, l’appuntamento principale di Tuscania. A questi due eventi si vanno ad aggiungere altre feste legate al mondo agricolo e cattolico. In occasione di S.Antonio Abate si svolge la Sagra della Frittella, che ricorre nel mese di gennaio. Durante i mesi di luglio e agosto sono in programma gli appuntamenti dell’estate tuscanese mentre a settembre si tiene un’altra processione con l’immagine della Madonna Addolorata. Da novembre a giugno, inoltre, sono in calendario gli spettacoli al Teatro Rivellino.
La città vanta una ricca tradizione culinaria, con piatti che celebrano i sapori della cucina laziale, romana e della Tuscia.
Tra i piatti tipici troviamo l’acqua cotta o i fagioli con finocchio selvatico, il coregone al forno con patate, la frittura di lago, il cinghiale della Maremma laziale, la zuppa di fave secche e farro.
Tra i prodotti locali e a km0 da degustare porchetta, cereali, funghi come i porcini e i ferlénghi, il vino, l’olio con la spremitura di novembre e dicembre.
Tra spezie e odori troviamo mentuccia e origano selvatici, rosmarino, finocchio spontaneo, molto utilizzati in cucina per arricchire i piatti locali.
Da Roma si prende l’autostrada A12 Roma-Civitavecchia e poi l’Aurelia fino a Tarquinia oppure la via Cassia fino a Vetralla. Da qui ci sono le indicazioni per Tuscania.
Da Nord sempre con l’A1 e si esce a Orte per poi prendere il raccordo autostradale (Ortana) fino a Viterbo oppure la Cassia, sempre fino a Viterbo, l’Aurelia fino a Montalto di Castro e poi si seguono le indicazioni per Tuscania.
Ufficio Turistico di Tuscania: Tel. 328/88.72.377
Promotuscia: Tel. 0761/30.46.43 (www.promotuscia.it)
Comune: Tel. 076144541
Pro Loco: 327/247.2217