E’ allarme borseggi sui bus romani: attenzione alla tecnica della “chiamata di gruppo”

Intera famiglia finisce vittima dei borseggiatori dei bus: una volta scesi alla fermata i ladri li ripuliscono con la cosiddetta tecnica della chiamata di gruppo

Foto non collegata ai fatti

Sono stati gli agenti del I Distretto Trevi-Campo Marzio in queste ore ad arrestare due cittadini algerini gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso messo a segno su un autobus della rete Atac in servizio al centro della Capitale.

Per il borseggio di un’intera famiglia, avevano utilizzato una tecnica di cui difficilmente ci si riuscirebbe ad accorgere, soprattutto in un mezzo pubblico affollato: la cosiddetta “Chiamata d Gruppo”. 

Intera famiglia finisce vittima dei borseggiatori dei bus: una volta scesi alla fermata i ladri li ripuliscono con la cosiddetta tecnica della chiamata di gruppo

L’allarme borseggi sui mezzi di trasporto pubblico a Roma vede sempre più impegnate le forze dell’ordine nel contrasto dei reati predatori, che vengono messi in atto con modalità sempre più articolate e con il coinvolgimento di più persone con l’ausilio di dispositivi mobili.

Una giungla che costringe a tenere alta l’attenzione anche degli utenti ignari di essere talvolta praticamente circondati da più di un borseggiatore istruito telefonicamente sulle mosse da compiere per agire rapidamente.

Proprio una famiglia è finita in queste ore vittima della cosiddetta tecnica della “Chiamata di gruppo”, utilizzata dai ladri per comunicare tra loro  tramite cuffiette, e assegnarsi durante il colpo, dei ruoli ben specifici finalizzati a distrarre e concludere il furto con la massima disinvoltura.

La coppia di ladri un 24enne ed un 44enne, erano stati notati a bordo dell’autobus di Linea 280, dagli uomini del Commissariato Colombo mentre comunicavano tra di loro tramite cuffiette, e circondavano una famiglia, composta da padre, madre e una bambina piccola di origine asiatica.

Alla prima fermata utile infatti la sceneggiata è entrata nel vivo, con i tre turisti asiatici che scesi dall’autobus, venivano distratti da uno dei due uomini chiedendo informazioni, mentre l’altro con la mano coperta da una pashmina apriva il borsello della donna sottraendole rapidamente del portafoglio prima di risalire sul mezzo.

Alla fermata successiva però c’erano i poliziotti ad attenderli che appena scesi li hanno visti gettare il portafoglio sotto un’auto e li hanno immediatamente bloccati e arrestati.