Roma, bloccato trasporto abusivo di rifiuti pericolosi: indagini per scoprirne la provenienza

Girava il Prenestino con un carico di rifiuti pericolosi: nell'autocarro un quintale di batterie esauste al piombo e al litio

Nella foto il carico delle batterie esauste trasportate illegalmente
E’ stato fermato per un controllo di routine dagli uomini della Polizia locale
di Roma Capitale, l’uomo di 60 anni alla guida di un autocarro che a bordo del mezzo aveva un carico a dir poco dannoso per l’ambiente, di cui non ha saputo spiegare la provenienza.

Girava il Prenestino con un carico di rifiuti pericolosi: nell’autocarro un quintale di batterie esauste al piombo e al litio

Avrebbe raccolto in giro o accumulato dai ricambi auto compiacenti o ignari di quale sarebbe stato il loro destino, oltre un quintale di batterie varie sia al litio che al piombo, l’uomo di 60 anni fermato mentre percorreva con questo carico illegale il quartiere Prenestino.

All’alt della pattuglia del V Gruppo Prenestino l’uomo non ha potuto fare altro che fermarsi, sperando forse solo in un controllo di rito dei documenti. La situazione invece si è complicata per lui quando a bordo del mezzo è venuto fuori quel carico trasportato senza alcuna autorizzazione.

Decine di batterie d’auto al litio e al piombo, pericolose per l’ambiente e per l’uomo per l’acido solforico capace di provocare ustioni e irritazioni, erano state raccolte e accumulate sull’autocarro con una destinazione ignota dove l’uomo avrebbe potuto sversarle nell’ambiente o consegnarle a chi si sarebbe potuto occupare illegalmente di ricaricarle o scomporle per recuperarne i metalli.

Operazioni di riciclo molto complesse di cui possono occuparsi solo le ditte incaricate di raccogliere le batterie nelle officine e nelle isole ecologiche comunali, e necessarie per ridurre l’impatto ambientale che le componenti inquinanti avrebbero sulle acque e sul suolo.

Per questo il conducente italiano dell’autocarro fermato in via Roberto Malatesta è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Ora dovrà rispondere di violazione delle normative ambientali.