Numerosi i contribuenti che hanno ricevuto le lettere di compliance
L’Agenzia delle Entrate ha avviato i controlli sulle dichiarazioni dei redditi 2020. Numerosi i contribuenti che hanno ricevuto le lettere di compliance. Oggetto delle verifiche in corso sono non solo i redditi da lavoro dipendente, assimilati o lavoro autonomo per i quali risultano incongruenze, ma anche gli affitti non dichiarati.
La procedura da seguire per verificare il dettaglio dei controlli avviati e per regolarizzare eventuali omissioni è sempre la stessa. Il contribuente può accedere al proprio cassetto fiscale e consultare il dettaglio delle contestazioni avanzate dall’Agenzia delle Entrate, con le omissioni riscontrate e con quelli che invece sono i redditi attesi.
Se invece ritiene che le contestazioni siano errate, può comunicarlo all’Agenzia delle Entrate inviando dati ed elementi a riprova della propria correttezza.
Per versare le somme dovute (maggiore imposta, interessi e sanzione ridotta) deve essere utilizzato il modello F24, disponibile, con le relative istruzioni di compilazione, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nell’apposito campo del modello F24 va riportato il “codice atto” indicato in alto a sinistra nella lettera ricevuta.
Si ricorda che il versamento delle somme dovute non può essere rateizzato. Inoltre, le singole voci relative a maggiore imposta, interessi e sanzione devono essere indicati in maniera distinta nei vari campi del modello F24, utilizzando gli specifici codici tributo.
Chi riceve una comunicazione da parte dell’Agenzia può richiedere informazioni secondo le modalità illustrate all’interno della comunicazione ricevuta.
In generale, potrà rivolgersi a: