Protesta trattori, 15mila chili di spinaci in regalo al presidio di via Nomentana. Quando

Nel presidio dei trattori di via Nomentana verranno regalati 15mila chili di spinaci. Sabato 17 nuova protesta simbolica in città

La protesta dei trattori si sposta in centro
La nuova protesta dei trattori. Corteo in centro

Quindicimila chili di spinaci in regalo ai cittadini che tra domani, sabato 17 febbraio, e domenica 18 andranno al presidio degli agricoltori di via Nomentana, dove da giorni sono radunati più di 200 trattori degli agricoltori in protesta.

Nel presidio dei trattori di via Nomentana verranno regalati 15mila chili di spinaci. Sabato 17 nuova protesta simbolica in città

E’ un modo per sdebitarci del fastidio dato e per ringraziarli di averci incitato in questi giorni“, dice Roberto Rosati uno dei portavoce del Maf (Movimenti agricoltori federati).

Gli agricoltori invitano domani i cittadini ad andare alla manifestazione di Bocca della verità, “non perché ci sentiranno protestare – aggiunge Rosati – ma perché condivideremo problemi e faremo proposte soprattutto agli italiani“.

Nuovo corteo di trattori

Trattori di nuovo in piazza domani, inoltre, al centro di Roma. La manifestazione è organizzata sempre dai Movimenti agricoli federati in piazza Bocca della Verità a partire dalle 10.

Un corteo di cinque trattori, scortato dalle forze dell’ordine, partirà dal presidio di via Nomentana e raggiungerà l’area nel cuore della capitale per il sit-in a cui sono attesi circa mille partecipanti.

In piazza ci saranno anche quegli agricoltori di Riscatto agricolo che hanno deciso di restare al punto di raccolta di via Nomentana dopo l’ufficialità da parte del ministero dell’Agricoltura di un tavolo di confronto.

Domani saremo alla manifestazione in piazza Bocca della Verità“, ha detto Salvatore Fais, uno dei fondatori di Riscatto agricolo.

Al momento al presidio ci sono circa 200 trattori – ha aggiunto – Sabato notte arriverà un rinforzo. L’idea è di fare un’altra manifestazione la prossima settimana, magari martedì“.

Fais spiega che non hanno lasciato il punto di raccolta sulla Nomentana “perché non basta la promessa di un tavolo di confronto. Noi chiediamo un prezzo equo per i nostri prodotti“.

I trattori e i mezzi provenienti dal Casertano e dal Sud del Lazio, in presidio a Castel di Leva, all’estrema periferia di Roma, nella notte invece sono tornati ai luoghi d’origine dandosi appuntamento a Casal di Principe, “per condividere le proposte da portare al tavolo di confronto e per decidere come, in Campania e altrove, il movimento si estenda e si rafforzi“, ha fatto sapere il presidente onorario di Altragricoltura, Gianni Fabbris.

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La protesta coi trattori degli agricoltori