Fiumicino, lupa uccisa sulla via Aurelia. La Lipu “Ridurre la mortalità causata dall’uomo”

Si è concluso con la morte il tentativo di una lupa di attraversare la Strada Statale 1

E’ solo l’ultimo episodio in ordine di tempo ma pone con forza l’accento sulla necessità di creare un ambiente in cui le specie selvatiche possano convivere in sicurezza con l’uomo. Il corpo di una giovane lupa è stato recuperato nel pomeriggio di ieri lungo la via Aurelia all’altezza della località di Testa di Lepre nella zona situata a nord di Fiumicino.

Si è concluso con la morte il tentativo di una lupa di attraversare la Strada Statale 1

Lo ha reso noto l’Oasi Lipu Castel di Guido. Il ritrovamento dell’animale di sesso femminile e della presumibile età di 3 o 4 anni è avvenuto dopo la segnalazione effettuata da un volontario appartenente al Gruppo Locale di Conservazione dell’associazione ambientalista.

La lupa presentava degli evidenti traumi provocati dalla collisione con un veicolo in quella parte dell’area centro settentrionale della Riserva Naturale del Litorale Romano dove è ormai da tempo localizzato un secondo gruppo della colonia di canidi che la sezione locale della Lipu ha iniziato a monitorare dal 2021.

Nell’arco di questi anni altri predatori sono rimasti vittime di incidenti stradali verificatisi nella campagna che si trova a ridosso della costa laziale tirrenica (leggi qui).

Questo episodio -rileva la Lipu- sottolinea il grave impatto che l’uomo, con le sue infrastrutture stradali ma anche attraverso fenomeni illegali come quello del bracconaggio, produce su una specie” caratterizzata da esemplari che sono costantemente alla ricerca di cibo su una vasta area del territorio.

Per questo motivo la Lipu sollecita le istituzioni da un lato “a investire risorse nella mitigazione della mortalità di origine umana, accidentale e illegale, e dall’altro ad approfondire le conoscenze su come i lupi riescano a vivere in un contesto naturale, certamente idoneo alla presenza stabile della specie, ma anche ricco di pericoli che sono alla alla base dell’elevatissimo tasso di mortalità che abbiamo iniziato a registrare da 10 anni a questa parte”.

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