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Vittorio Cecchi Gori ricoverato in terapia intensiva al Gemelli

Il produttore cinematografico era già stato ricoverato in gravi condizioni qualche anno fa

Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in terapia intensiva al policlinico Gemelli di Roma. Ad annunciarlo in diretta questa mattina a ‘Storie italiane’ su Rai1 la conduttrice Eleonora Daniele.

Il produttore cinematografico era già stato ricoverato in gravi condizioni qualche anno fa

L’imprenditore, ex politico e produttore cinematografico sarebbe stato ricoverato a inizio settimana per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Da parte del policlinico c’è il massimo riserbo, ma da indiscrezioni che filtrano da persone vicine a Cecchi Gori sembra che il quadro di instabilità clinica sia serio.

Rita Rusic  (l’ex moglie, ndr) si era sentita con il professor Landi perché nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti” ha raccontato Angelo Perrone, amico e storico collaboratore di Cecchi Gori.

“Quindi – ha aggiunto Perrone –  la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale, ma tra lunedì notte e martedì mattina c’è stata una crisi respiratoria che ha costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva“.

Ieri pomeriggio c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata – ha dichiarato poi nello studio di ‘Storie italiane’ – negli ultimi giorni era ancora più appesantito perché gli è stata negata la grazia, il suo cruccio più importante era il fatto di non poter andare a trovare Vittoria a Miami“.

L’altro ricovero

Il produttore cinematografico ed ex patron della Fiorentina – nato il 27 aprile 1942 a Firenze – ha 81 anni, ne compirà 82 ad aprile.

Già in passato, nel 2017, era stato ricoverato a causa di un’ischemia cerebrale con complicazioni cardiache. Dopo un giorno in coma farmacologico era stato tenuto in terapia intensiva per un mese.

Nel 1990 ha ricevuto il premio come miglior produzione al David di Donatello per il film Turné.

Negli anni di lavoro ha posto la sua firma su alcuni capolavori della storia del cinema, come Il postino con Massimo Troisi che ha prodotto con il padre Mario Cecchi Gori e con Gaetano Daniele.

Ha collaborato con alcuni dei migliori registi e attori come Federico Fellini, Ettore Scola, Carlo Verdone, Francesco Nuti, Roberto Benigni e Gabriele Salvatores.

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