Castel Gandolfo, carabinieri smantellano discarica di rifiuti pericolosi: 46enne denunciato

Il 46enne è stato denunciato perchè proprietario del terreno che era stato trasformato in discarica a cielo aperto con anche rifiuti pericolosi, a bordo lago

Castel  Gandolfo: i carabinieri della locale stazione, dopo ripetute segnalazioni e appostamenti, sono riusciti a smantellare totalmente una colossale discarica abusiva di rifiuti pericolosi che erano a bordo lago, in una distesa a perdita d’occhio di materiali di risulta.

Il 46enne è stato denunciato perchè proprietario del terreno che era stato trasformato in discarica a cielo aperto con anche rifiuti pericolosi, a bordo lago

In particolare le operazioni sono state avviate nelle scorse ore, dal 12 febbraio, quando la l’area della discarica è stata sequestrata e smantellata pezzo per pezzo, con le ultime operazioni che stanno venendo completate in data odierna, dato che ci sono anche dei rifiuti pericolosi.

Ora, risolto il problema ambientale, i militari dell’Arma si  stanno attivando assieme al nucleo forestale di Marino hanno individuato e denunciato per questo scempio un 46enne che risulta essere il proprietario del fondo nel quale era stata allestita la discarica a cielo aperto.

Dopo la denuncia dell’uomo, sono stati portati via 100 metri cubi circa di rifiuti tra pericolosi, ferrosi, pneumatici e anche un motorino distrutto che sarebbe stato abbandonato in quel terreno (sequestrato) dal fratello del denunciato e le indagini proseguono per appurare altre eventuali responsabilità e persone che potrebbero essere state coinvolte nel trasporto e stoccaggio dei rifiuti in quel posto.

Proprio oggi, martedì 13 febbraio infine, spostandoci ad est della periferia di Roma, la polizia municipale sta completando lo sgombero di un vasto insediamento abusivo in viale dell’Archeologia, a Tor Bella Monaca, con la contestuale denuncia di 9 cittadini romeni.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutte le persone coinvolte, vanno al momento considerati, anche se solo indagate, sospettate, fermate o denunciati, come presunti innocenti e lo resteranno fino alla formazione delle prove nei vari gradi di giudizio e in attesa di una definitiva sentenza di condanna irrevocabile.

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