Roma, pugni dal compagno: donna rompe il silenzio e denuncia il 37enne

Le urla della vittima hanno fatto partire la richiesta di aiuto dei vicini: subiva da oltre un anno le violenze del 37enne a cui è stato applicato il braccialetto elettronico

Foto non collegata ai fatti

E’ stata una lite furibonda all’interno di un’abitazione in Via delle Marranella nel tardo pomeriggio di ieri a far scattare l’allarme del vicinato e l’intervento delle Forze dell’Ordine nell’appartamento, dove una giovane donna stava vivendo un incubo fatto di violenza da oltre un anno.

Le urla della vittima hanno fatto partire la richiesta di aiuto dei vicini: subiva da oltre un anno le violenze del 37enne a cui è stato applicato il braccialetto elettronico

Sono state le urla disperate di una donna che stava subendo solo l’ultima delle tante aggressioni del compagno all’interno dell’appartamento dove vivevano insieme in via della Marranella, a far montare sulle pattuglie i Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, i primi ad arrivare sul posto.

Solo l’intervento dei militari ha scongiurato che quella violenza fatta di pugni precipitasse in conseguenze rovinose per la donna una 26enne originaria del Bangladesh, che tratta in salvo dalle mani dell’uomo ha riferito e confermato che quella non era la prima volta.

Il tutto sarebbe partito da una semplice lite che in un attimo è stata l’ennesima occasione da parte dell’uomo di scaricare la sua furia contro la donna picchiata al viso e ridotta al silenzio e alla rassegnazione a forza di pugni.

Una violenza subita per l’ultima volta quando la donna in pessime condizioni ha fatto uscire fuori la verità sul conto di quello che è ormai l’ex compagno, e cioè che l’uomo si era reso responsabile di analoghi episodio fin dall’inizio del 2023.

I Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara che hanno fortunatamente bloccato l’uomo proprio mentre si stava accanendo contro la vittima, lo hanno tratto in arresto, dopo aver raccolto la denuncia della donna portata al pronto soccorso dell’ospedale Vannini.

A carico del convivente violento c’erano già dei precedenti per cui il Tribunale di Roma dopo la convalida dell’arresto ha applicato il divieto di avvicinamento alla vittima con braccialetto elettronico e l’obbligo di presentazione in caserma. Ora il bangladese dovrà rispondere dei gravi indizi del reato di maltrattamenti in famiglia.