Paura a Prati per il cedimento di parte della struttura della sede penale della Corte di Appello
Attimi di paura intorno alle 11,00 di oggi nella sede penale della Corte di Appello di via Romeo Romei dove all’improvviso il controsoffitto ha ceduto ed è precipitato sul pavimento. Non è noto al momento il coinvolgimento di persone presenti.
Allarme è scattato stamattina nel Quartiere Prati dove al numero civico 2 di Via Romeo Romei si trova l’edificio della Corte di Appello. Negli spazi più frequentati della sede dove si svolgono procedimenti penali, intorno alle 11,00 si sarebbe scatenato il panico per crollo inaspettato di una parte di controsoffitto.
Immediato il soccorso dei Vigili del Fuoco sul posto con la squadra 9/A del vicino distaccamento di Prati che è ancora impegnata nell’intervento all’interno dell’edificio.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto il distacco dell’ampia porzione di controsoffitto, è il risultato di una pesante infiltrazione di acqua, nelle foto che mostriamo, prima del crollo è avvenuta una vera e propria cascata di acqua calda seguita dal pesante cedimento.
Al momento non risulterebbero feriti, ma per ogni evenienza un’ambulanza del 118 si è recata sul posto per verificare le condizioni del personale e delle persone presenti in un orario di piena attività.
Dopo il caos di questa mattina, potrebbero essere a rischio i lavori all’interno degli uffici nei prossimi giorni per motivi di sicurezza.
Com’è noto all’interno della Prima Sezione Penale si svolgono procedimenti che vanno dai delitti di rapina alla ricettazione al furto semplice e aggravato, fino ai reati in materia di immigrazione e delitti contro la persona e contro contro la personalità dello Stato.
Nelle competenze anche reati finanziari e tributari, compresi quelli di contrabbando; e reati societari, in materia di risparmio, di credito, di valori mobiliari e attività di borsa previsti da leggi penali speciali.
Nella stessa sfortunata struttura dal punto di vista manutentivo nonostante la recente costruzione, si erano già verificati altri crolli, che avevano richiesto l’avvio già dopo le feste di Natale, di diversi lavori di consolidamento.
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