Lutto a Nettuno: cerca di recuperare il gatto e precipita nel vuoto

Lo schianto non ha lasciato scampo a una donna di 40 anni che nel tentativo di recuperare il gatto ha sfondato un lucernario ed è morta sul colpo

associazione sovversiva

E ‘accaduto tutto in una manciata di secondi. Il gatto che esce da una finestra dell’abitazione e la sua proprietaria che, nel tentativo di recuperarlo, precipita nel vuoto morendo sul colpo al momento dell’impatto con il suolo. E’ morta così a Nettuno, per un crudele inganno del destino, Valentina Salani una donna di 40 anni che abitava con il marito e il figlio adolescente al civico numero 8 di via dei Tinozzi nel quartiere di San Giacomo.

Lo schianto non ha lasciato scampo a una donna di 40 anni che nel tentativo di recuperare il gatto ha sfondato un lucernario ed è morta sul colpo

I fatti risalgono alla sera di mercoledì scorso 7 febbraio e hanno avuto come teatro una palazzina di due piani situata all’interno della cittadina tirrenica.

Nessuno ha potuto ricostruire con esattezza l’esatta dinamica dell’incidente perché Valentina in quel momento era sola in casa. Quel che è certo è che non era la prima volta che la donna si sporgeva per recuperare la sua Titti, tanto che i parenti più stretti, senza immaginare minimamente una tragedia simile, la rassicuravano dicendole che i felini non solo sono molto agili ma tornano sempre da chi offre loro cibo e ospitalità.

Non si sa se la donna si sia arrampicata sul tetto dal quale poi è scivolata verso la parte interna dell’edificio oppure se, confidando erroneamente nella sua tenuta, sia salita sul lucernario in plexiglas posizionato in corrispondenza dell’androne nel tentativo di acciuffare la sua gatta.

Quel che è certo è che la copertura in materiale trasparente ha ceduto sotto il peso di Valentina che si è schiantata una manciata di metri più giù dove, per una terribile coincidenza, l’ha trovata riversa il padre che si stava recando a far visita alla figlia.

Purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori del 118 e dei vigili del fuoco allertati da alcuni inquilini che avevano sentito il fragore del cedimento del lucernario e dell’impatto del corpo di Valentina con il pavimento.

La caduta che non le ha lasciato scampo molto probabilmente ha causato la rottura delle vertebre cervicali.

Valentina lascia il marito che stava ancora lavorando ed è arrivato rapidamente sul luogo della tragedia dove insieme ai suoceri e al figlio adolescente hanno assistito in preda a un dolore incontenibile alle fasi di recupero della salma dopo le indagini degli inquirenti.

Sul posto si sono, infatti, portate anche le volanti della polizia del commissariato di Anzio che ha archiviato episodio come conseguenza fatale di un terribile incidente. Una tesi avallata anche dal magistrato che ha disposto la riconsegna della salma alla famiglia affinché possano essere celebrate le esequie già fissate per domani, 9 febbraio alle 15.30 nella chiesa del Sacro Cuore.